Inventane un’altra

Ricordate la storia di quel giornalista che inventava tutte le sue interviste? Ebbene ha confessato, ma solo a metà. Cioè poteva dire una cosa tipo “sono un imbroglione, perdonatemi” e invece ha detto una cosa tipo “sono un imbroglione perché voglio dimostrare che il sistema è marcio”.
Prima il signore in questione mi affascinava, oggi mi fa un po’ pena.

Miccichè dei due mondi

I veri problemi del Sud sono cominciati proprio con l’Unità d’Italia. Garibaldi? Altro che eroe dei due mondi, era un ladro e un assassino, ammazzò persino la moglie Anita.

Gianfranco Miccichè su SiciliaOggi.net.

Il premier ingrifato

La famosa crocerossina che ha fatto ingrifare il nostro ipersensibile premier non vi ricorda qualcuno?

Voglio un mondo colorato

Let’s colour è un progetto mondiale per trasformare gli spazi grigi, abbandonati e tristi in luoghi colorati. Questo video di Adam Berg, lo stesso autore di questa cosa qua, girato in quattro settimane tra Brasile, Francia, Gran Bretagna e India non è frutto di fotomontaggio e non vede coinvolti attori professionisti, ma semplici volontari armati di vernice e pennello.

Questo video mi ha riportato indietro all’8 settembre 1988 quando, in occasione della tappa italiana del tour Human rights now!, visitai a Torino una mostra di Mordillo. L’opera che mi colpì maggiormente – sono un appassionato di Mordillo – raffigurava una città tutta grigia con una sola casetta colorata. E, piccoli piccoli, due gendarmi che arrestavano il padrone della casetta ancora col pennello in mano.

Repetita iuvant

Finalmente Aldo Grasso dice la sua su una nostra affezionata cliente, Monica Setta. E dice qualcosa di straordinariamente simile a ciò che abbiamo più volte scritto da queste parti.

La finta democrazia

Presentatrici televisive che fanno i sindaci, soubrette che fanno i ministri, piduisti che fanno i premier, pregiudicati che fanno i senatori, lingue felpate che fanno i direttori di tg, imbroglioni e bugiardi che fanno i direttori di giornali.
Ogni mattina quando leggo i giornali, l’Italia mi appare sempre più dannata.
L’occupazione militare di ogni scranno, seggiola o strapuntino segue una regola fondamentale: quella della mistificazione.
Nella Prima Repubblica c’erano la corruzione e la censura, ed erano sotto gli occhi di tutti. Lo erano a tal punto che il potere non si sognava di nascondersi. Al contrario, l’imbroglio era ottriato come simbolo del privilegio del potere. Dalla Rai di Bernabei alla Milano da bere di Craxi, era un tripudio di benessere oligarchico.
Nella Seconda Repubblica qualcuno ha deciso che bisognava cambiare, se non altro per giustificare il terremoto politico. Il potere non voleva rinunciare ai suoi vantaggi trasversali e disonesti, ma non voleva più nascondersi. Così ha scelto di costruire una realtà deformata da elargire ai sudditi adoranti.
La negazione dell’evidenza è diventata lo strumento chiave di lotta alla verità.
Nani e ballerini al governo? No, no, mai, mai, vergogna, vergogna!
E intanto sale la musica e scintillano le paillettes: inizia il consiglio dei ministri.

I barbari

Io che non amo Alessandro Baricco, vi invito a leggere un suo classico: “I barbari, saggio sulla mutazione”. C’è scritto, nero su bianco, come e perché la civiltà dell’era berlusconiana è diversa da quella che c’era prima. Come e perché nel nome del movimento perenne, che è un modo barbarico di ingannare il pensiero proprio e altrui, si perde l’anima. Come e perché  non esiste più la noia, che fa parte dell’esperienza così come il riposo fa parte dell’esercizio fisico. Come e perché il vino, il calcio e i libri sono importanti per capire il nostro grado di colonizzazione. Per non parlare di Google e di internet…

La tendenza della Sovrintendenza

Leggo su Livesicilia che la Sovrintendenza ai Beni Culturali ha chiuso le porte del teatro greco di Taormina allo spettacolo di Marco Travaglio “Promemoria”. Motivo? Ci sono dubbi sulla validità culturale dell’evento.
Dubbi che non sussistono per “Del mio meglio – live” di Giorgio Panariello, programmato per il 31 luglio.
Forse Travaglio più che cantarle dovrebbe semplicemente cantare.

In caso di Finanziaria

Ho preso un appunto che vi riproporrò ad ogni approvazione di legge Finanziaria, come promemoria.

Secondo Edward Luttwak, il presidente della regione Molise guadagna più di Barak Obama.
Non risultano ancora smentite.

Vietato innamorarsi

LE FINALITÀ DEL CIRCOLO SONO LO SVILUPPO, L’ESALTAZIONE, LA CONCRETIZZAZIONE DEI SENTIMENTI TRASGRESSIVI E LICENZIOSI AD UNA FINALITÀ DI CULTURA DEL SESSO E DELLE SUE VARIE SFUMATURE SENZA LIMITI E LIMITAZIONI, SENZA USCIRE DALLA LEGGE (pertanto non è il caso né di corteggiare né di innamorarsi)

Dal sito delle Sabbie Nere, locale per scambisti in provincia di Catania.