Non è una frase a effetto, ma per scrivere questo podcast ci ho messo anni. Anni di passi (molti dei quali falsi), di fatica (e quella fisica è la meno importante), di stupore (il vero motore di ogni felice intuizione). Il pretesto è il Cammino del Nord, 830 chilometri con uno zaino in spalla e nient’altro, ma la realtà sono molti altri cammini ed esplorazioni fatte nel tempo e nei tempi.
Questa non è una guida, ma un racconto, una storia di emozioni in salita e fantasie in discesa, una (a volte pericolosa) concatenazione di pensieri: pensieri che ci prendono quando ci rendiamo conto che non c’è limite di età per imparare davvero a sbagliare da soli. Soprattutto per afferrare finalmente la consapevolezza che non è mai troppo tardi per mollare tutto ed essere felici.
Il podcast è diviso in due parti. Questa è la prima. La seconda la trovate qui.
3 commenti su “Cammino, un pretesto di felicità/1”