Interviste virtuali

C’è un giornalista italiano che sta collezionando un record singolare, quello delle interviste inventate. Si chiama Tommaso Debenedetti  e i giornali (non solo italiani) lo stanno facendo a fette. Ha imbastito interviste complesse, non ha mica incollato quattro frasi rubate dai giornali stranieri (come fanno molti colleghi) spacciandole per originali. Tanto per dire, ha attribuito sentimenti anti-Obama a Philip Roth and John Grisham, rispettivamente sulle colonne di Libero e del Resto del Carlino. Mica aria fritta.
Ora pare che anche la sua intervista a Gore Vidal per l’Espresso sia falsa. Insomma la vicenda promette nuovi colpi di scena. E gli americani ci sguazzano. Al punto che The New Yorker ha messo a disposizione una e-mail per tutti quelli che sospettano di essere stati truffistati (intervistati/truffati) da Debenedetti.

P.S.
Devo confessare che la figura di quest’uomo mi affascina. E’ l’esempio vivente di come si possa vivere ostinatamente in una realtà virtuale fregandosene altamente delle figure di merda. Mi ricorda qualcuno.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

6 commenti su “Interviste virtuali”

  1. Pensiamo forse alla stessa persona alla quale, nonostante le innumerevoli malefatte, domenica scorsa la maggioranza degli italiani ha rinnovato la fiducia? Io, sono costretto a confessarlo, ho perso ogni speranza.

  2. Quando ero praticante al Tar girava una leggenda metropolitana per cui un Prof. Avv. famosissimo,uno di quelli che il diritto amministrativo lo ha creato,scritto libri su cui noi abbiamo studiato,un luminare insomma,in udienza citava sentenze come precedenti utili al suo cliente, precedenti giurisprudenziali, inventandoli di sana pianta a suo uso e consumo,totalmente inesistenti,lui era il luminare chi mai avrebbe dubitato…finchè un giorno un puntiglioso giovane avvocato di provincia suo ex studente lo smascherò in pubblica udienza,tutto il mondo è paese!

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