Schettino e il naufragio dell’informazione

Il caso della gaffe di Televideo su “Io capitano” associato alla storia di Schettino e del naufragio della Concordia rimanda a due considerazioni, che vi porgo in modo spero agile (perché il discorso potrebbe essere complesso). La prima riguarda il disagio dei giornalisti come categoria in un Paese (verrebbe da dire in un mondo, ma … Continua a leggere Schettino e il naufragio dell’informazione

1979

C’è un anno nella storia recente che è il baricentro della musica, della cronaca, della politica. Ma anche dei misteri, della tecnologia e del costume. È un anno in cui il mondo cammina con tutta la sua umanità verso un assetto che sarebbe stato quello della fine della guerra fredda e dell’inizio di nuove ere … Continua a leggere 1979

Ho visto (Palermo)

Ho visto una città bella, persino contenta di esserlo.Ho visto una città in ginocchio, persino contenta di esserlo.Ho visto ginocchia talmente consumate da sembrare zerbini.Ho visto un laico fare quel che i preti si guardano bene dal fare.Ho visto un prete che sorrise ai suoi assassini.Ho visto magistrati depistare, farla franca ed essere promossi. Tutti.Ho … Continua a leggere Ho visto (Palermo)

Se la destra suona sinistra

Nell’arrembaggio della destra ai posti di comando della cultura italiana una delle giustificazioni addotte dalla medesima destra è la seguente: basta con l’egemonia di sinistra, ora tocca a noi. Insomma governare un teatro, un museo, una fondazione è per il governo Meloni solo una questione di turno: fatti da parte che ora guido io.E a … Continua a leggere Se la destra suona sinistra

Rotolarsi nel fango

È davvero complessa la vicenda della ristoratrice suicida dopo le critiche di Selvaggia Lucarelli per i sospetti di recensione farlocca sul suo locale. Brevemente vi spiego un mio metodo quando mi trovo ad affrontare una notizia difficile da commentare: identificato uno o più fattori scatenanti cerco di immaginare qualcosa ad hoc per ciascuno di essi. … Continua a leggere Rotolarsi nel fango

Due cuori e una caviglia

Anni ‘80. Giovane aspirante giornalista. Giovane aspirante maestro di sci. Giovane aspirante compagno di ragazza francese della Savoia, intelligente bella e selvatica (quando ancora si poteva dire di una donna che è intelligente bella e selvatica senza incorrere nei distinguo dello scassacazzi di turno). Il giovane si sbatte da una parte all’altra del mondo da … Continua a leggere Due cuori e una caviglia

Piano B

Quanti di voi si preoccupano di avere sempre un piano B? Io raramente. E questa risposta potrebbe cozzare con un’idea di cui abbiamo già discusso, quella dell’uscita di sicurezza.  Ma diciamolo subito, c’è una differenza abissale: mentre la sola vista dell’uscita di sicurezza è consolatoria quando meno ce n’è bisogno, il piano B serve ad … Continua a leggere Piano B

Grazie di cuore (bonsai)

Quando nacque questo blog, esattamente diciassette anni fa, era buio e non solo per l’orario. Vivevo in una casa non mia una vita non troppo mia, lavoravo in un’azienda editoriale nella quale non mi sentivo più gratificato (che avrei abbandonato di lì a poco) e avevo appena realizzato che il rischio da evitare negli anni … Continua a leggere Grazie di cuore (bonsai)

Obbligo o verità?

C’è un arrabattarsi, non recente ma urente, sul tema delle verità. Ho usato di proposito il plurale – le verità – perché è proprio sulla non singolarità che si dipana l’eterno conflitto tra bene e male, tra giusti e ingiusti, tra coltelli e fratelli. La guerra tra Israele e Hamas, come il conflitto in Ucraina … Continua a leggere Obbligo o verità?

Professione complessista

Sto provando a star lontano dal dibattito social buoni/cattivi a proposito dell’attacco di Hamas a Israele. E non lo faccio per saggezza o per evitare di farmi il sangue marcio, ma semplicemente perché non ci può essere un dibattito su questo tema. Una strage all’arma bianca, un proposito di sterminio di un popolo solo perché … Continua a leggere Professione complessista