L’anfetamina dei giornali

C’è un tema molto importante che riguarda l’innovazione nel mondo dell’editoria e nello specifico il rapporto tra lettore e contenuti online. Lo ha tirato fuori il direttore di Repubblica Maurizio Molinari in un’intervista su Prima Comunicazione che ha causato uno sciopero dei giornalisti del quotidiano.  Dice Molinari parlando della riorganizzazione del lavoro che dovrebbe scattare … Continua a leggere L’anfetamina dei giornali

Chi ha ucciso i giornali

I giornali muoiono per due motivi. Perché sono troppo vecchi o perché vogliono essere troppo nuovi. Sulla prima causa di morte si è detto molto e da tempo. Aziende editoriali che non riescono a tenere il passo con i cambiamenti economici, sociali e politici generano prodotti che per selezione naturale devono finire fuori dal mercato, … Continua a leggere Chi ha ucciso i giornali

Giornalisti, distruzioni per l’uso

Quando lavoravo al Giornale di Sicilia avevo un fattorino fidato. Ogni volta che licenziavo una pagina, gli affidavo la fotocopia da mandare in tipografia con la raccomandazione di dare prima un’occhiata. Questo perché la sua sensibilità – non era colto ma sveglio e senza la paura di dire “non capisco” – mi metteva al riparo … Continua a leggere Giornalisti, distruzioni per l’uso

L’importanza dei giornali locali

In termini di effetti concreti, quello che conta veramente (a parte il compito, essenziale in una democrazia, di diffondere le informazioni) è spingere i lettori all’azione. Ed è più probabile che questo succeda se si lavora per un giornale locale piuttosto che nazionale. Le iniziative dei giornali locali spesso riescono a salvare scuole che rischiano di … Continua a leggere L’importanza dei giornali locali

Il giornalismo più bello del mondo

Questo avviene al termine di un meticolosissimo lavoro di revisione e correzione che dura settimane e che coinvolge almeno l’autore, l’editor, i fact checker, un avvocato, uno o due copy editor, uno o due rilettori che verificano la fedeltà delle modifiche e una serie di correttori di bozze che rileggono l’articolo a vari stadi della … Continua a leggere Il giornalismo più bello del mondo

Cari futuri giornalisti…

Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità. L’imparzialità è un sogno, la probità è un dovere. Cari ragazzi, futuri giornalisti, ogni volta che incontrerete un direttore che … Continua a leggere Cari futuri giornalisti…

Giornalismo di precisione

Rosamaria Di Natale, giornalista, esperta e studiosa di nuove tecnologie, ha messo su un bel blog collettivo che si occupa di giornalismo di precisione. Sì, avete letto bene, giornalismo di precisione e non è un ossimoro (coi tempi che corrono). E invece è il futuro di un mestiere che ha troppe nubi all’orizzonte. Ad maiora.

Giornalismo strisciante

Stamattina l’home page del Giornale.it è un’infinita striscia di articoli contro Bersani. Più che la militanza sfacciata, ai colleghi del quotidiano berlusconiano dovrebbe essere contestata la mancanza di originalità.  

Ci sono giornali

Ci sono giornali che, come ha fatto il Giornale di Sicilia un paio di giorni fa, annunciano tardivamente una svolta moderna, telematica, supergiovane. Il succo del discorso è questo: siccome c’è la crisi e non ci possiamo fare niente, siccome c’è internet e non ci possiamo fare niente, siccome siamo comunque bravi anche se perdiamo … Continua a leggere Ci sono giornali

La salvezza dei giornali di carta

Pur tenendo una rubrica sui numeri per Leiweb, non sono tra quelli che impazziscono per le statistiche. Le trovo un po’ noiose. Però ogni tanto forniscono spunti interessanti, ad esempio quando l’incrocio tra i dati è pressoché intuitivo. Nell’ultimo annuario Istat, ad esempio, ci sono un paio di riferimenti che non possono passare inosservati a … Continua a leggere La salvezza dei giornali di carta