Marty, Doc e i film salvavita

Molti di noi hanno film salvavita, film che a un certo punto devono essere rivisti. Non c’entrano i gusti cinematografici, il rispetto per pellicole di alto livello, le esigenze culturali, c’entra solo una pura necessità biologica. Sono film che magari piacciono solo a noi e che ad altri fanno cagare, che in pochi hanno visto … Continua a leggere Marty, Doc e i film salvavita

L’arte di (lasciar) correre

Mi capita spesso di rivivere eventi vissuti come se li osservassi dall’esterno. Prima di leggere un interessante articolo di Jacob Stern su The Atlantic mi sentivo un po’ a disagio perché credevo che fosse colpa di un mio impulso a revisionare continuamente, a cercare di diluire le mie responsabilità, a esternalizzare i miei complessi di … Continua a leggere L’arte di (lasciar) correre

15 anni di errori

Il motivo di questo post ve lo svelo alla fine. Quindi per arrivarci dovete leggervelo tutto.E NON BARATE.Nel dicembre del 2006, esattamente 15 anni fa, credevo che la mia vita fosse un solo lungo binario con un solo treno, che va in una sola direzione. Ero attratto più dalle cose che dalle loro prospettive e … Continua a leggere 15 anni di errori

I nostri errori

Una delle correnti più forti della vita è quella che ci porta lontano dalle cose e dalle persone per come le abbiamo costruite, o conosciute (apprezzarle o detestarle è un dettaglio di poco conto, come spiegherò tra poco). Il cambiamento è il motore di quella corrente, come l’elica di un transatlantico che rimescola, trascina, abbandona, … Continua a leggere I nostri errori

Godere sempre, please

Inebriante. Stasera ho avuto modo di parlare di futuro. Che detta così sa di sfigato o di innovatore for dummies (tipo studente o professore della facoltà più affollata nell’università del web, dopo quella degli scienziati).Invece il tema di ciò di cui ancora non sappiamo che tema avrà è, al di là dell’onanismo sillogistico, una bella … Continua a leggere Godere sempre, please

Beh, si muore

Da Ballota a Luarca. Talvolta capita di imbattersi in foto attaccate a un albero, o in mazzi di fiori depositati all’angolo di un sentiero. Sono le “vittime del Cammino”, quelle che giornalisticamente sono parte della cosiddetta “Spoon River” di Santiago. Si stima che negli ultimi trent’anni i morti siano stati intorno ai duecento. Nel 2017 … Continua a leggere Beh, si muore

Il minotauro su gomme

Da La Isla a Villaviciosa. Cammina da così tanto tempo che fa pure confusione con le date. Dice di essere partito dall’Italia il 21, suppongo di luglio, ma potrebbe essere anche giugno, o chissà. Si chiama Tiziano e nel tempo che passa tra una maratona e un Cammino qualunque (ne ha fatti una mezza dozzina) … Continua a leggere Il minotauro su gomme

Dove non puoi rallentare…

Dove non puoi rallentare non soffermarti. La tautologia riadattata sullo scheletro di una celebre frase di Frida Kahlo mi serve per inquadrare questi giorni di trasferimento verso sud. Trasferimento si fa per dire perché comunque attraversiamo nazioni come l’Estonia, la Lettonia, in parte la Lituania, e la Polonia. Sono terre i cui racconti non si … Continua a leggere Dove non puoi rallentare…

I negazionisti della cronaca

C’è una categorie di persone che io chiamo “negazionisti della cronaca”. Vivono perlopiù di e nei social e sono i disinformati per eccellenza. Cioè non sanno nulla di nulla, anzi peggio non sanno nulla di nulla di ciò che in realtà dovrebbe essere di loro interesse. Prendete chessò un buddista “negazionista della cronaca”: dovrebbe sapere … Continua a leggere I negazionisti della cronaca

Ti sei pulito le scarpe?

A casa mia si sviluppano due linee di pensiero: quella della terra e quella dell’acqua. Io corro, mia moglie nuota. Io macino chilometri nella speranza di smaltire qualche chilo dovuto ad aperitivi e gioie della tavola, lei divora vasche con una silhouette che farebbe invidia a una modella. Ma la passione per lo sport, che … Continua a leggere Ti sei pulito le scarpe?