Avete presente l’estintore del supermercato, incorniciato nella sua vetrinetta col megafono e la scritta: “Usare solo in caso di incendio”?
Ci avete mai pensato che in realtà vi sta dicendo: “Minchia, ho detto solo in caso di incendio”?
Questo podcast è l’incrocio di quattro storie che ci sbattono in faccia una realtà alla quale tendiamo a sottrarci: senza metterci nei panni dell’altro abbiamo consumato troppe trame zoppe. E quando ci abbiamo provato, a metterci in quei panni, lo abbiamo fatto illudendoci che era un attimo. Una cosa passeggera: perché noi siamo salvi, siamo dalla parte giusta dello specchio, siamo quelli meno diversi.
Siamo immuni dall’altro.
Il futuro è un castello di Lego, mattoni piccoli, colori assortiti, bello a vedersi, impossibile da abitare senza una buona dose di immaginazione.
Lì tutto può succedere a tutti.
Persino a noi.
Liberamente ispirato all’opera scritta per il Teatro Massimo di Palermo, “L’altro” è un viaggio non comodo, non convenzionale, non consolante attraverso le vite di un bambino, un prete, un imprenditore, un poliziotto.
(Grazie a Gabriella Guarnera)
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