Incongruenze

Due uomini armati si affrontano sulle scale di un condominio. Il primo spara, ma la pistola si inceppa. Il secondo, che è un poliziotto, risponde e spara in aria, una, due, tre volte.
Occhio: siamo in un ambiente piccolo e scomodo.
Ciò che desta sospetto, a un qualunque lettore di polizieschi, è la reazione del secondo. Uno va per spararti addosso e tu miri in alto?
Ciliegina sulla torta dei dubbi. L’aggressore fugge via nonostante fuori ci sia un altro poliziotto.

Per non farsi mancare niente

Dato che è stata rimossa l’applicazione per iPhone che consentiva di riascoltare i discorsi di Benito Mussolini, Libero ha pensato bene di regalare, da ieri, i dvd con i comizi del Duce.

I fatti di Facci

Su Libero, Filippo Facci difende Saviano e Gomorra.

Prove di Libero dialetto

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Libero.it sta pensando a una home page in dialetto?

Grazie a Raffaella Catalano.

Buon gusto

I figli sono della mamma. Silvio Berlusconi amaramente ieri ne ha dovuto prendere atto. L’intervista della figlia Barbara al settimanale Vanity Fair sta a metà strada tra il predicozzo e l’avvertimento.

Da Libero di oggi. Titolo d’apertura “Mi manda mammà”.

La livella di Libero

Il quotidiano di Vittorio Feltri, anche stamattina, scrive che tutti i maschi (del mondo?) vanno a puttane e/o tradiscono la moglie.

Che senso ha per un quotidiano progressista continuare a rovistare nel cesto della biancheria nella speranza di recuperare la prova che anche Berlusconi è un uomo e che, come tutti gli uomini, ha qualcosa da nascondere?

Mi sono dissociato già una volta da questa simpatica generalizzazione, lo faccio ancora. Almeno per far sapere ad amici e parenti che non dilapido i miei scarsi averi in escort e festini.

No, così fate voi

Libero

La satira di Libero

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Titolo di apertura di Libero di oggi: “Censurato Berlusconi”. Questa sì che è satira.

Tutti moralmente smutandati

L'illustrazione è di Gianni Allegra
L'illustrazione è di Gianni Allegra

“Del resto, si fa presto a dire porco e a ritirarsi sdegnati tra quelli che fanno i moraloni ma sempre con la coscienza degli altri. Pure noi, nel senso di gente del Belpaese, sul tema mica abbiamo l’anima tanto pulita e neppure tutti i sentimenti al posto giusto”.

E’ il succo del ragionamento di Luigi Santambrogio su Libero. Che risolve così la nota questione di Happy Papi: siccome “siamo tutti un po’ moralmente smutandati”, Berlusconi è il nostro leader ideale. Non so chi frequenti il signor Santambrogio: di certo io e qualche altro non siamo nella cerchia delle sue amicizie, che probabilmente coincidono col campione di riferimento per queste sue affermazioni quantomeno bizzarre. Il senso di universalità delle sue raffinate righe va quindi diluito con una sana risata.

Grazie a La Contessa.

Sogno o son mesto?

L’attimino fuggente
di Giacomo Cacciatore

Ho fatto un sogno.
Un paese libero da Libero e da Feltri.
Un paese in cui a Cossiga, invece di lettere aperte sui giornali, diano una pacca sulla spalla, una caramella al miele e un bacetto della buonanotte.
Un paese in cui “intellettuale” o “istruito” sia una definizione di vanto e “coatto” una di demerito, e non viceversa.
Un paese in cui un capo dello stato sappia dire cose come “siate padri migliori se non perfetti” e non ” farò piazza pulita dell’immondizia dei giornali di sinistra”.

Mi sono svegliato, ho letto il giornale e mi sono detto: ma che cavolo di sogno.