La spiaggia, l’amore e il vortice dei social

Ciao Ada, ieri ti ho rivista dopo più di trent’anni. Eri sdraiata in spiaggia a Mondello e parlavi al telefono con una tua amica: ti lamentavi della tata inglese che dovrebbe insegnare le lingue ai tuoi due figli e invece se ne sta tutto il pomeriggio davanti alla tv. Come lo so? Me lo hai detto tu, anzi ce lo hai detto tu a tutti quanti, nel raggio di duecento metri, dato che il volume della tua voce non era certo da bisbiglio. Volevo avvicinarmi per salutarti ma, visto che eri impegnata, ho preferito rimanere in disparte. Continua a leggere La spiaggia, l’amore e il vortice dei social

Pasqua con chi vuoi

Senza titolo

Amore for dummies

“Io non voglio qualcuno che mi ripeta in continuazione che ci sarà sempre e non mi lascerà o tradirà mai. Mi basta qualcuno che ogni volta che mi mandi a fanculo venga sempre a riprendermi.”

Charles Bukowski

Grazie ad Alessio Ribaudo, via Instagram.

Testi e testicoli

Nei testi delle canzoni si annidano strani mostri. L’altro giorno, per caso, ho scoperto che mia moglie – lei sta alla musica come il Tavernello al vino, eh – conosce molti pezzi dei Pooh e che, peggio, non sa da che direzione arriva questa folata di cultura musicale. In poche parole, sa a memoria molte canzoni, ma non ricorda di averle mai ascoltate. Una sorta di Poltergeist delle sette note. Ebbene lei, santa donna musicalmente illibata, mi ha fatto notare qualcosa che mi era sempre passata inosservata: la trasversalità dei Pooh in tema di amore coniugale.
E allora, armatevi di pazienza e godetevi i quattro tipi di maschio, tutti molto diversi, che vengono fuori dalle loro canzoni.
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Chi l’ha visto?

Il Corriere della Sera pubblica oggi un’imperdibile intervista a Barbara D’Urso che racconta nientedimenoche la sua infanzia, il suo primo bikini, il suo primo amore. E che, con la complicità della cronista, si chiede in modo quasi struggente che fine avrà fatto il suo primo fidanzatino Giampaolo Spalletta (che, lungimirante, si diede alla macchia dopo un paio di baci).

Si amano, eccome

Travolgente amore da due mesi tra Fabrizio Corona e Nicole Minetti. Non hanno nemmeno avuto il tempo di commettere un reato.

Quando finisce un amore

In “Ero Jack Mortimer” (bellissimo) Alexander Lernet-Holenia descrive magistralmente la fine di un amore. Taumaturgico.

Un Angelino caduto dal cielo

Angelino Alfano, neo segretario del Pdl, s’impegna a fare del suo partito “un partito degli onesti”. Il che implicitamente significa che qualcosa da quelle parti ci deve pur essere di storto se i magistrati pizzicano ogni tanto qualche ladruncolo o qualche mafiosetto con cariche più o meno importanti nel partito. Il richiamo, in sede di dichiarazioni programmatiche, all’onestà come elemento innovativo fa il paio con la famosa costruzione del partito dell’amore che il principale di Angelino, don Silvio, abbozzò qualche anno fa, facendo ridere mezzo mondo.
I valori – certi valori universali –  non si distribuiscono come volantini, non si sventolano come bandiere. Si assorbono, si professano. Anche perché una volta costruito il partito dell’amore, dell’onestà, della sincerità, della devozione alla beata vergine, bisognerà prendersi la responsabilità di inquadrare in modo inoppugnabile il nemico politico e biblico: chessò, un partito dell’odio, della deliquenza, della bugia,  dell’ateismo e dell’alito cattivo…
Al primo che organizza un referendum sul ripristino del comune senso del ridicolo io prometto fedeltà eterna e appoggio incondizionato.

La vera emergenza del terzo millennio

Il Papa, con ammirevole puntualità, prende di petto la vera emergenza del terzo millennio: le coppie di fatto.
Il fulcro del mondo è la famiglia, e una vera famiglia è solo quella fondata sul matrimonio, bemollizza (senza musica) il pontefice. Il resto – conviventi che ogni sera vanno a letto insieme da trent’anni, giovani che fanno l’amore e che scoprono il vero senso della vita, anziani uniti da un’improvvisa “affettuosa amicizia”, sodali per sentimento di ogni sesso, sperimentatori degli affetti, vedove che ritrovano un’anima gemella e che non hanno voglia dell’ennesima cerimonia, pazzi innamorati di ogni longitudine, innamorati pazzi di ogni latitudine età e religione – il resto, dicevamo, non conta un tubo.
Ci sarebbe di che urlare se non fosse che il senso del ridicolo ha l’obbligo di sterilizzare le parole di  chi ha l’ardire di discettare della stratosfera senza aver mai neanche guardato il cielo dalla finestra di casa. Che ne sa dell’amore quello lì? Chi gli ha dato certe dritte sulla vita di coppia?
E poi, se volete, anche dal punto di vista strettamente politico il Pontefice è perdente: il matrimonio è in crisi da decenni e ormai in Italia si separa una coppia su quattro.
Insomma, è come se Berlusconi oggi puntasse tutto sull’amministrazione comunale di Milano e pretendesse di avere ragione per diritto divino.

Rallentare

Sono giorni di superlavoro, per quel che sapete e anche per altro. Ieri sera ero a cena con mia moglie e la ammiravo di fronte a me, sempre forte e bella. Io invece mi vedevo un po’ meditabondo e ricurvo sui pensieri che le andavo illustrando.
Tra le altre cose, le dicevo che quando ero ragazzo lavoravo anche quindici ore al giorno e non volevo mai fermarmi, tiravo dritto a ogni incrocio della vita e me ne fregavo se a letto crollavo senza spegnere la luce.
Ora invece è diverso. C’è più gusto ad andar piano, perché sennò sfuggono molti dettagli. C’è il fisico che reclama la sua dose di prudenza. E soprattutto c’è lei, mia moglie, che merita il meglio. Quest’ultima frase non gliel’ho detta perché nel pacchetto che mi comprende (una specie di offerta speciale) c’è pure una dose esagerata di timidezza mista a coglionaggine.
Ne approfitto per dirglielo adesso e per esortarvi a rallentare, voi tutti, se avete qualcuno da amare.