Sono giorni di superlavoro, per quel che sapete e anche per altro. Ieri sera ero a cena con mia moglie e la ammiravo di fronte a me, sempre forte e bella. Io invece mi vedevo un po’ meditabondo e ricurvo sui pensieri che le andavo illustrando.
Tra le altre cose, le dicevo che quando ero ragazzo lavoravo anche quindici ore al giorno e non volevo mai fermarmi, tiravo dritto a ogni incrocio della vita e me ne fregavo se a letto crollavo senza spegnere la luce.
Ora invece è diverso. C’è più gusto ad andar piano, perché sennò sfuggono molti dettagli. C’è il fisico che reclama la sua dose di prudenza. E soprattutto c’è lei, mia moglie, che merita il meglio. Quest’ultima frase non gliel’ho detta perché nel pacchetto che mi comprende (una specie di offerta speciale) c’è pure una dose esagerata di timidezza mista a coglionaggine.
Ne approfitto per dirglielo adesso e per esortarvi a rallentare, voi tutti, se avete qualcuno da amare.
allora la mia giornata sarà a rallentatore e cercherò di apprezzare, tout court.
Parole sante caro Gery, rallentare non ci farà che bene.
A proposito di rallentare, poco fa ho visto un video che mi ha sconvolto, non tanto per il contenuto quanto per l’indifferenza delle persone! http://tv.repubblica.it/edizione/roma/litigano-nel-metro-infermiera-in-coma-per-un-pugno/54592?video.
Ma dove stiamo andando? In quale modo possiamo rimediare a tanta meschinità?
Caro Paolo, io credo che siamo già arrivati, e da un bel pezzo. E penso che la meschinità come la chiami tu, ci sia sempre stata dall’Australopithecus in poi, solo che adesso è mediaticamente manifesta.
A volte rallento così tanto che mi pare di procedere a ritroso…
Man mano che passa il tempo per fortuna non aumentano solo le rughe, ma aumenta anche la saggezza, e così si impara che nella vita “l’andatura da crociera” aiuta a gustare i particolari. Almeno questo, dopo i 50, io l’ho imparato. Grazie per averlo ribadito con un bellissimo post.
Mirella
anche io sento di avere bruciato troppi neuroni, nella spasmodica competizione personale di fare di più, presto e meglio. La sensazione di combattere una corsa contro le lancette della propria esistenza mi accompagna sempre, anche adesso che potrei rilassarmi. Vorrei rallentare, ma non riesco a fermarmi, mai.
Bellissima dichiarazione d’amore, che bello, mette buon umore.
Donna molto fortunata…
Ogni volta una dichiarazione più bella…
Bravo.
e tanta felicità.
Bel post, anzi direi un gran bel post.
Un bellissimo proverbio africano recita: “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo”.
Torietoreri
In verità è stato il mio corpo a suggerirmi (impormi) di rallentare. Ma da quando i risultati sono arrivati ( e ho dovuto modificare, ancora una volta, lavoro, modelli di management familiare e non) ne hanno beneficiato il mio rapporto d’amore e i miei figli.
che bel post! mi sono emozionata
Che dire? Sono felice che vi sia piaciuto!
Bellissimo post. Lo leggo in un giorno memorabile per la mia vita e mi commuove.
Mille auguri, Maristella… e si ricordi di respirare.
Non mi sposo. Ma è una cosa altrettanto importante. Vi aggiornerò, quando mi “autorizzeranno” a farlo ;-)
Beh, mi pare che respirare correttamente sia ancora più importante, allora. Attenderò per gli auguri…