Salvo, che non va per il Sottile

Io Salvo Sottile lo conosco sin da quando andava al liceo. E, com’era capitato a me molti anni prima, non ne voleva sapere di studiare. La sua storia è un paradigma della fallacità della corrispondenza sempiterna tra scuola e lavoro. Non mi dilungherò sui miei trascorsi liceali: vi basti sapere che dai gesuiti fui bocciato … Continua a leggere Salvo, che non va per il Sottile

Caro lettore hai ragione

Il ritaglio di giornale è saltato fuori dal nulla, quasi che chiedesse un po’ di considerazione dopo 25 anni di oblio. Mi ha fatto tornare in mente una vecchia storia. È il 15 settembre del 1992, è notte. Fumo l’ennesima sigaretta di una giornata di lavoro. Sono caposervizio delle Cronache Sicilia al Giornale di Sicilia. … Continua a leggere Caro lettore hai ragione

“Caccia alle brevi!”

L’articolo pubblicato oggi su La Repubblica Palermo. Una volta si diceva che la lettura del giornale al mattino è la preghiera dell’uomo moderno. Oggi sappiamo che il rito e addirittura la religione sono cambiati. I giornali, sino a qualche decennio fa, erano luoghi molto diversi da come sono adesso. Erano culle di notizie, palestre di … Continua a leggere “Caccia alle brevi!”

Chi non salta comunista è

Quando nel 2001 Forza Italia si prese la Sicilia – ci pensavo ieri guardando la mia scheda elettorale – io ero ancora al Giornale di Sicilia. E fu proprio in quell’anno che iniziò il mio lento divorzio, prima sentimentale poi materiale, dal quotidiano di Palermo. Con lo strapotere del Centrodestra – Cuffaro alla Regione e Cammarata … Continua a leggere Chi non salta comunista è

La rivoluzione della gentilezza

Prendo spunto da un episodio secondario per cercare di raccontare un fenomeno di primaria importanza. Nella consueta diretta Facebook del Giornale di Sicilia, Marco Romano che del GdS è vicedirettore fresco fresco, ha colto l’occasione per fare le condoglianze a Emanuele Lauria, cronista parlamentare di Repubblica Palermo (ovvero diretto concorrente del Gds), per un lutto … Continua a leggere La rivoluzione della gentilezza

In cammino da dieci anni

Oggi questo blog compie 10 anni. E già questo basterebbe per dire: miii! Nell’era dell’ultravelocità, della compressione temporale, dell’istantaneità di Snapchat, dell’invecchiamento subitaneo dei concetti, un blog che dura da 3.650 giorni, con 3.480 post pubblicati e 18.630 commenti, va in qualche modo celebrato (che sia il mio o quello di qualcun altro). E allora partiamo … Continua a leggere In cammino da dieci anni

Buona musica, Maurilio caro

Se ti accorgi che stai scrivendo più di morti che di vivi ci sono due cose da fare. Congratularti con te stesso perché ancora sei di questa terra e brindare alla salute di quelli di cui ancora non hai scritto. Ecco, questa è una tipica frase che avrebbe scritto Maurilio Prestia che tutti celebrano oggi … Continua a leggere Buona musica, Maurilio caro

Il caso Tortora e il fattore estate

Io il caso Tortora me lo ricordo bene. Perché erano esattamente trent’anni fa quando i giudici della Corte d’Appello di Napoli smontarono il castello di accuse, anzi di minchiate che tutti oggi conosciamo. Me lo ricordo perché ero un giovane giornalista e perché era estate anche durante tutto il calvario di Enzo Tortora. Dall’arresto ai retroscena, … Continua a leggere Il caso Tortora e il fattore estate

Eravamo quattro amici al Gds

Uno dei pregi dell’età che avanza è che la memoria comincia a somministrarti ogni giorno, a tradimento, qualche storia passata che, per similitudine o contrappasso, ha un aggancio col presente. Ed è sempre un misto di nostalgia e di orgoglio, nostalgia per quel che è stato, orgoglio per quel che sei stato. Comunque una sensazione … Continua a leggere Eravamo quattro amici al Gds

La vera educazione? Quella per il sentimento

In una bella intervista di Antonella Filippi, pubblicata oggi sul Giornale di Sicilia, il filosofo Umberto Galimberti traccia un percorso chiaro e sintetico del ruolo che i professori dovrebbero avere con i “nuovi giovani”, nativi digitali dalle idee confuse. Esorterei i professori a usare meno il computer. A che serve? Gli studenti, nativi digitali, ne … Continua a leggere La vera educazione? Quella per il sentimento