Chi gli dà un passaggio in aeroporto?

In palermitano questi si chiamano nimici ‘ra cuntintizza. Non so dalle vostre parti.

Grazie alla Contessa.

Un uomo colto. Sul fatto

Non amo particolarmente Marco Travaglio, ma il suo numero su Dell’Utri (di Annozero della scarsa scorsa settimana) è stato molto efficace.

In caso di futuro

Ho letto con grande interesse i vostri commenti sull’iPad. Però a tutti quelli che discutono soltanto dell’utilità dello strumento – e sono molti, qui e altrove – mi permetto di far presente che il prodotto in questione non è una lavastoviglie, non è da giudicare per le prestazioni (chili di bucato, consumi, rumore). L’iPad è un’invenzione che offre spunti agli amanti del design, agli appassionati di tecnologia, ai guardoni della comunicazione, agli appassionati della futurologia, ai curiosi in generale. Spunti per elogi o per critiche, naturalmente.
Tempo fa vi raccontai di una persona che, in virtù di una fallace folgorazione,  propose di non scrivere la parola internet sui giornali perché, ne era certo, si trattava di un fenomeno passeggero.  Era qualcosa di più di un giudizio affrettato.
Ora a naso credo che quello dell’iPad sia un tema da trattare con le pinze, da non liquidare come una moda aggirabile. Si può essere più o meno attratti dalle novità (io ho una sorta di patologia per quelle tecnologiche, ma non è un pregio), però coi sintomi del futuro bisogna essere cauti.
Meglio dire “al momento non lo comprerò”, piuttosto che recensirlo come “inutile giocattolo”.
I giocattoli non sono mai inutili se finiscono nelle mani giuste.

Video via Pazzo per Repubblica.

Per questo non vinceranno mai

L’Italia dei Valori ha bocciato la candidata a vicesindaco di Reggio Emilia perché su Facebook aveva messo questa foto, giudicata troppo sexy.
Berlusconi, come minimo, l’avrebbe fatta sottosegretario.

Cos’è? Un agguato?

La nuova campagna della Federazione Italiana Editori Giornali da oggi sui principali quotidiani italiani.

Il vero problema


è ittraffico.

Le Cannes di Bondi

L’attimino fuggente
di Giacomo Cacciatore

Al festival del cinema di Cannes 2010 spiccheranno due assenze. Una è quella dell’attuale ministro della cultura Sandro Bondi (l’autore delle poesie a Silvio, sì, proprio lui)  che contesta – anzi deplora –  il film “Draquila” di Sabina Guzzanti, a suo dire lesivo della dignità dell’Italia all’estero. L’altra riguarda il regista Jafar Panahi. Involontaria: l’hanno ammanettato a Teheran perché preparava una pellicola contro il regime.
Da un lato, chi promuove la censura. Dall’altro, chi la subisce malamente. In mezzo, qualcosa che non andrebbe toccata da nessuno, pena il ridicolo per non dir di peggio. Cioè la libera espressione artistica.
Inutile chiedersi chi, tra i due assenti, complici le circostanze, stia facendo una figura barbina internazionale che si ingrossa ogni giorno di più. Mettendo fianco a fianco le ragioni di Bondi e quelle di Panahi, almeno il destino non se n’è stato con le mani in mano. Oltre che cinico e baro, deve essere anche comunista.

Nel nome di Ciancimino

Mi ha colpito quello che ha detto Massimo Ciancimino, ospite ad Annozero. “Voglio cambiare quella bellissima frase ‘meglio un giorno da Borsellino che cento da Ciancimino”, in ‘…che cento da Vito Ciancimino'”.

Per non farsi mancare niente

Dato che è stata rimossa l’applicazione per iPhone che consentiva di riascoltare i discorsi di Benito Mussolini, Libero ha pensato bene di regalare, da ieri, i dvd con i comizi del Duce.

Rifiuti

Nonostante le dichiarazioni del sindaco di Palermo Diego Cammarata, la città è nuovamente invasa dai rifiuti. Quest’immagine è stata scattata stamattina all’Olivuzza, di fronte Villa Florio. Un’auto abbandonata è diventata cassonetto.

Grazie a Rosi Palmeri.