Più leggeri sugli smartphone

Da qualche giorno l’accesso a questo blog da smartphone è più semplice e la navigazione è più agile. Tutto ciò grazie ad alcune diavolerie tecnologiche sulle quali non ho il coraggio di soffermarmi. Spero solo che il risultato sia di vostro gradimento.

 

 

Rivoluzione, rivoluzione

Il nostro premier continua a entusiasmare le platee di mezzo mondo con le sue piroette verbali e, in generale, con le sue acrobazie politico-giudiziarie.
Chissà che un giorno la storia, con un suo sberleffo, non decida di declassare questo leader politico a “portatore di personalissime e balzane istanze irricevibili”. Sarà il giorno di una grande rivoluzione: niente fucili e forconi, solo due uomini vestiti di bianco con in mano un foglio che dispone il  TSO.

Due bracciate, due schiaffoni

Accade che Federica Pellegrini illumini il nostro Paese vincendo tutto ai mondiali di nuoto di Shanghai. L’Italia sul podio, e non solo quello sportivo, è un evento sempre più raro. Perché siamo una nazione che vive esclusivamente del suo passato, e che troppo spesso lo rinnega. Vincere significa raccogliere risultati e per raccogliere risultati bisogna avere il senso del futuro, saper puntare sugli uomini, agire in prospettiva.
Federica Pellegrini è una vera solista, per disciplina sportiva e per questione anagrafica. Nascere e vivere in Italia infatti è a tutt’oggi un handicap nel mondo del lavoro come in quello dello sport (a parte alcune eccezioni come il calcio, ma lì parliamo di economia e criminalità organizzata).
Per anni abbiamo scherzato sulle nostre leggerezze, sulla tipicità del menefreghista italico, sul nostro doppiogiochismo politico-internazionale. E probabilmente continueremo a farlo, ridacchiando delle barzellette raccontate ai summit internazionali e alzando le spalle quando nelle centrali mondiali del potere veniamo lasciati in sala d’aspetto. Siamo così, noi del paese del chissenefrega.
Poi arriva una Pellegrini che ci ricorda da quanto tempo non vinciamo, non siamo ammirati, non suscitiamo sguardi di invidia.
Se con quella forza meravigliosa e aggraziata questa ragazza ci desse anche due schiaffoni forse riusciremmo persino a svegliarci.

Grazie alla Contessa.

Le correzioni

Sto leggendo, con colpevole ritardo, “Le correzioni” di Jonathan Franzen, un libro dai dialoghi strepitosi.

Contarci

Il risultato dei referendum conferma la strana sensazione che abbiamo provato io e mia moglie  ieri sera quando siamo andati a votare. Tutt’intorno a noi facce serie, alcune con un velo di soddisfazione. Tra sconosciuti ci si scambiava sguardi che, osando, avrebbero potuto essere di complicità. A un certo punto un’anziana signora ha detto a se stessa: “Beh, ho fatto il mio dovere”. Come se cercasse consolazione o, al contrario, volesse suonare la carica.

Tutti noi non eravamo andati per votare, ma per contarci.

Non cantiamo vittoria, ma sorridiamo

Pare che a mare ci sia andato lui. Gli italiani stanno votando.

I nemici di Falcone

Oggi a reti unificate con diPalermo.

Né il Paese né la magistratura né il potere, quale ne sia il segno politico, hanno saputo accettare le idee di Falcone, in vita, e più che comprenderle, in morte, se ne appropriano a piene mani, deformandole secondo la convenienza del momento.(…) Non c’è stato uomo la cui fiducia e amicizia è stata tradita con più determinazione e malignità. Eppure le cattedrali e i convegni, anno dopo anno, sono sempre affollati di “amici” che magari, con Falcone vivo, sono stati i burattinai o i burattini di qualche indegna campagna di calunnie e insinuazioni che lo ha colpito.

Ilda Boccassini in un’intervista del 2002 a Repubblica.

A volte risorgono

Il blog è stato offline per più di 24 ore a causa di un grave problema del server (e, una volta tanto,  il sottoscritto non ha alcuna responsabilità). Pardon.

Auditel, buone notizie

I dati Auditel di febbraio ci dicono che Canale 5 è in netto calo e che crescono Raidue, Raitre e La7. Raiuno è in piena emorragia di telespettatori, nonostante febbraio sia il mese di Sanremo.
Su Raidue pesa l’effetto Santoro, dato che è la prima serata quella che segna il maggior incremento. Raitre e La7  vedono premiata la loro programmazione attenta.
Secondo me, sono tutte buone notizie che fanno il paio con il tonfo dell’Isola dei famosi, di cui parlavamo qualche giorno fa.
Una televisione con meno reality, più fiction e più approfondimenti spingerebbe molti di noi a riconciliarci col telecomando.

A bocca chiusa

Berlusconi operato alla mandibola. Almeno per la festa delle donne sarà costretto a tenere la bocca chiusa.