I nemici di Falcone

Oggi a reti unificate con diPalermo.

Né il Paese né la magistratura né il potere, quale ne sia il segno politico, hanno saputo accettare le idee di Falcone, in vita, e più che comprenderle, in morte, se ne appropriano a piene mani, deformandole secondo la convenienza del momento.(…) Non c’è stato uomo la cui fiducia e amicizia è stata tradita con più determinazione e malignità. Eppure le cattedrali e i convegni, anno dopo anno, sono sempre affollati di “amici” che magari, con Falcone vivo, sono stati i burattinai o i burattini di qualche indegna campagna di calunnie e insinuazioni che lo ha colpito.

Ilda Boccassini in un’intervista del 2002 a Repubblica.

Quella carezza della sera

Ieri mattina, mentre correvo, il mio iPod mi ha regalato una canzone di cui avevo perso memoria.
Per la prima volta, complice la fatica dell’undicesimo chilometro, mi sono concentrato sulle parole e ho apprezzato il ricordo di quella carezza della sera.
Non so se esistono vite perfette, però uno strumento per misurarne la qualità è l’accompagnamento verso il sonno. Dall’infanzia alla vita adulta, una carezza della sera è come una fiaba: se ne accetta felicemente la fine solo se si ha la certezza che l’indomani ricomincerà.