Quali tra le seguenti frasi è stata effettivamente pronunciata dal sindaco di Palermo, Diego Cammarata?
“Faccio il sindaco, non il comico”
“Faccio il sindaco, non il prete”
“Faccio il sindaco, non il piazzista”
“Faccio il sindaco, non l’escort”
“Faccio il sindaco, non il cantante”
“Faccio il sindaco, non lo scrutatore”
“Faccio il sindaco, non l’attore”
Chi indovina vince un aperitivo, a scelta, con un comico, uno scrutatore, un’escort, un attore, un piazzista, un cantante, un prete. O, in alternativa, col sindaco Cammarata.
Si avvicina il giorno fatidico per il sindaco di Palermo. Quello in cui la tradizione sopperisce alle necessità della politica, l’incanto popolare sommerge l’occhiata dell’invidioso, il piccolo ruolo di un uomo diventa ingranaggio della grande storia di una città.
Il 14 luglio a Palermo si celebra il Festino di Santa Rosalia, festa di cori e di cortei, di fuochi e di sudore. Dallo stuolo adorante che accompagna il carro con la santa un solo uomo è legittimato a ergersi per gridare – secondo il rito secolare – cinque parole di augurio e devozione (“Viva Palermo e Santa Rosalia”): il sindaco.
Lo scorso anno, Diego Cammarata, che di Palermo è ancora sindaco, è riuscito nell’impossibile: fare del suo giorno fatidico un giorno qualunque di invisibilità, sottraendosi alla cerimonia dell’augurio.
Quest’anno presenterà certificato medico?
Pagine dedicate ieri da la Repubblica al disastro di Viareggio: 11
Da E Polis: 4
Dal Giornale di Sicilia: 2,5
Prezzo in euro di una copia de la Repubblica: 1
Di E Polis: 0
Del Giornale di Sicilia: 1,10
Direttori del Corriere della Sera dal 1984 a oggi: 7
De la Repubblica: 2
Del Giornale di Sicilia: 1
Prenotazioni per l’abbonamento al Il Fatto, il nuovo giornale di Padellaro e Travaglio: 40.000
Copie vendute ogni giorno in media da Il Foglio: 20.000
Da Dolomiten: 50.000
Da Libero: 119.000
Firme finora raccolte da la Repubblica contro il provvedimento governativo ammazza-intercettazioni: 280.000
Deputati favorevoli al provvedimento (in sede di approvazione alla Camera): 318
Deputati contrari: 224
Data dell’ultimo comunicato stampa inserito nel sito di Diego Cammarata: 16-5-2007
In quello di Leoluca Orlando: 23-6-2009
Quante volte l’ex senatore di An, Nino Strano, ha ripetuto la parola“cesso” a Palazzo Madama per apostrofare il collega dell’Udeur Nuccio Cusumano: 6
Quante volte ha ripetuto la parola “checca squallida”: 6
Quante volte ha ripetuto la parola “merda”: 4
Quante volte ha ripetuto altre parole di offesa di simile tenore: 9
Durata complessiva dell’attacco di Strano a Cusumano (in secondi): 70
Probabilità che ai siciliani venga evitato di trovarsi Strano come assessore regionale (alla Cultura): 0
Fonti: la Repubblica, E Polis, Giornale di Sicilia, l’AnteFatto, Ads (dati di vendita dei giornali riferiti al 2008), Wikipedia, Camera dei deputati, Diegocammarata.it, Leolucaorlando.it, YouTube, Striscia la Notizia.
Ore necessarie per raggiungere in treno Siracusa da Trapani: 15
Ore necessarie per raggiungere in aereo New York da Palermo: 9
Distanza in km tra Siracusa e Trapani: 360
Distanza in km tra New York e Palermo: 7.180
Milioni di euro all’anno chiesti dal sindaco di Palermo Diego Cammarata al premier Berlusconi per la stabilizzazione dei precari dell’Amia: 100
Dipendenti dell’Amia nel 2002: 1.500
Nel 2008: quasi 3.000
Debito dell’Amia nel 2002, in milioni: 38
Nel 2008: 186
Righe della biografia di Barack Obama sul suo sito: 27
Righe della biografia di Diego Cammarata sul suo sito: 15
Righe della biografia di Leoluca Orlando sul suo sito: 152
Ordinanze di custodia cautelare firmate contro Raffaele Lombardo (poi assolto): 2
Euro riconosciuti a Lombardo per l’ingiusta detenzione: 33.000
Posizione di Lombardo nella classifica sulla soddisfazione dei cittadini nei confronti dei presidenti di Regione, redatta dalla società Ekma di Luigi Crespi: 1 (primo)
Posizione della Sicilia nella classifica della qualità della vita nelle regioni italiane, redatta dal Sole 24 Ore: 20 (ultima)
Fonti: Corriere della Sera, Google Map, Ansa, la Repubblica, Diego Cammarata.it, Leolucaorlando.it, Whitehouse.gov, Ekma, Sole 24 Ore.
Leggete attentamente. Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha deciso di azzerare la giunta per meglio “portare avanti il progetto di ricostruzione della città”.
Non vi sfuggirà la dirompenza di tale notizia, per vari motivi. Primo. Cammarata c’è. Secondo. Cammarata c’è e decide. Terzo. Cammarata ha appreso al Circolo del tennis che è a capo di una giunta. Quarto. Cammarata ha letto da qualche parte che una giunta si può azzerare. Quinto. Cammarata sa chi è Lombardo (questo è nel sottotesto). Sesto. Cammarata è geloso di Lombardo che smonta e rimonta la giunta regionale come se fosse fatta coi mattoncini Lego. Settimo. Cammarata ha un progetto. Ottavo. Cammarata ha un progetto di ricostruzione. Nono. Cammarata è bravissimo col Lego (questo è desumibile dal punto ottavo, altrimenti non si capirebbe come dovrebbe ricostruire). Decimo. Cammarata abita in una costruzione antisismica, sennò sentirebbe come trema la terra dopo certi suoi annunci.
Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha anche detto: “Non intendo galleggiare in questi tre anni, da qui alla fine del mio mandato”.
Notizia iper-dirompente, per vari motivi. Dal punto primo al punto decimo. Cammarata dà una svolta epocale, un reale segno di discontinuità: ha galleggiato per così tanti anni che gli è venuta la noia.
Città immondezzaio: il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, si scusa coi turisti a nome di tutti i palermitani. Due domande, che non mi sono posto soltanto io.
Perché scusarsi coi turisti e non anche coi cittadini?
Perché scusarsi a nome di tutti i cittadini quando solo alcuni di loro hanno causato questo schifo?
Qualche anno fa l’amministratore di un piccolo ente palermitano collegato alla mammella della Regione andò in missione a Milano e per quei tre-quattro giorni di business meneghino pensò bene di affittarsi una Ferrari, ovviamente non a spese sue. Quando un magistrato lo mandò a chiamare e gli chiese conto e ragione di quella scelta, la risposta fu: mi serviva un mezzo adeguato per muovermi e non ho trovato un’alternativa migliore.
La semplicità disarmante con la quale si cerca di lavare l’onta di un atto illecito è una costante nelle piccole storie di malaffare. E, se ci pensate un attimo, ha un che di sincero. Tutti questi personaggi che affollano le cronache degli sprechi comunali, degli imbrogliucci di sottogoverno, sono figli della raccomandazione, della vita facile per grazia ricevuta. Scorrete i nomi della vicenda Amia: c’è un mondo di parentele politiche, di scambi di “cortesie”, di posti giusti creati sullo stampo dell’uomo giusto. Ieri presidente, oggi senatore, domani comunque pensionato di lusso. Non è criminale per queste persone spendere decine di migliaia di euro del contribuente in alberghi di lusso negli Emirati Arabi. Non è disdicevole cenare a spese nostre con aragoste e champagne nei migliori ristoranti del mondo. Non è ridicolo farsi rimborsare da noi i soldi delle sigarette e del frigobar. E’ anzi naturale, semplice come semplice è stata la loro scalata all’ente di cui prosciugano le casse.
Dobbiamo capirli, dobbiamo immedesimarci: sono lavoratori senza gli anticorpi della fatica. Nel loro mondo l’occasione non fa l’uomo ladro, ma furbo. Il ritegno e la dignità non si misurano, si addentano. Magari seduti davanti al tramonto di un cinque stelle extralusso di Dubai.
Il sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso giungerà oggi a Palermo, dove presiederà in Prefettura un vertice con tutte le istituzioni interessate. Lo stesso Bertolaso ha dato assicurazione della sua presenza al sindaco di Palermo, Diego Cammarata.
Staremo a vedere se il sindaco di Palermo darà assicurazione della sua presenza a Bertolaso…