Dove nessuno urla

Foto di Daniela Groppuso

Di ritorno da Oslo.

Se dovessi usare due sole parole per definire i norvegesi di Oslo, mi affiderei a: serenità, compostezza.
La città, piccola e pulita, sembra essere stata costruita solo per i suoi abitanti. Ciò non significa che sia poco ospitale, ma al contrario che il turista non rischierà mai di abboccare a trappole tese apposta per lui. A Oslo, infatti, non esiste nulla di artefatto, o se esiste è veramente nascosto bene. I ristoranti sono cari per tutti (difficile scendere al di sotto delle 40-50 euro a persona), i mezzi pubblici sono numerosi e puntualissimi, la polizia è invisibile e la pulizia è ben visibile (si puliscono tutte le strade con acqua e ramazze, la notte).
A un turista bastano tre-quattro giorni per visitare, senza fatica, i luoghi principali della città: non starò qui a elencarveli, non voglio togliervi il piacere di spulciarli su una bella guida.
I norvegesi sono sinceramente affabili, per quanto affabile può essere un discendente dei vichinghi. Parlano un corretto inglese, tutti, persino l’autista del bus per l’aeroporto che è obbligato a fare gli annunci in due lingue.
C’è in giro la consapevolezza di una diversità storica e, direi, genetica. Vista dalla Norvegia l’Europa è solo un gigantesco insieme di teste a cui fare da cappello, nulla di più. Il distacco, che è anche emozionale, dai fatti lo si respira per strada. Sono incappato nella manifestazione di un gruppo di ambientalisti contro la concessione data dal governo ad alcune compagnie petrolifere. Erano tutti giovanissimi e biondissimi. E silenziosissimi, coi loro cartelli. Serenità e compostezza anche nella protesta. Chi sa di essere ascoltato comunque, non ha nulla da urlare.

Not in my name

Città immondezzaio: il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, si scusa coi turisti a nome di tutti i palermitani. Due domande, che non mi sono posto soltanto io.
Perché scusarsi coi turisti e non anche coi cittadini?
Perché scusarsi a nome di tutti i cittadini quando solo alcuni di loro hanno causato questo schifo?