Poche parole
di Raffaella Catalano
Il sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso giungerà oggi a Palermo, dove presiederà in Prefettura un vertice con tutte le istituzioni interessate. Lo stesso Bertolaso ha dato assicurazione della sua presenza al sindaco di Palermo, Diego Cammarata.
Staremo a vedere se il sindaco di Palermo darà assicurazione della sua presenza a Bertolaso…
Tre chirurghi, un russo, un americano ed un italiano si incontrano durante un congresso e vantano le rispettive scuole. Dice il russo: “Noi russi abbiamo raggiunto oramai una grande perfezione nella chirurgia. Il mese scorso ad un pianista una sega ha tagliato di netto le mani; noi le abbiamo riattaccate e ora il tizio ha ripreso a suonare il piano”. Interviene l’americano: “La nostra scuola chirurgica è superiore. Tempo fa un giocatore di calcio in un incidente aveva perso ambedue le gambe; noi le abbiamo riattaccate e ora il paziente ha ripreso a giocare ed è stato selezionato per la nazionale americana”. A questo punto interviene L’taliano che dice: “Questo non è nulla. Tempo fa hanno trovato in un cassonetto dell’immondizia un culo e un paio di orecchie giganti. Noi li abbiamo riattaccati e li abbiamo inviati a Roma. Ora fa il Presidente del Consiglio”.
Un palermitano incontra un altro palermitano davanti a un contenitore sommerso da immondizia in via di decomposizione. Entrambi stringono in pugno un sacchetto pieno di rifiuti che hanno appena portato da casa.
“Ma non è che lo vuoi buttare qua?”, fa uno dei due palermitani al suo concittadino.
“E dove?”.
“Non ti dico niente. Vediamo se mi leggi nel pensiero”.
Il secondo palermitano studia il suo collega di sacchetto, rimane in silenzio per qualche minuto, poi lo sguardo gli si illumina.
“Mi pare un’idea bellissima. Andiamo”.
Tutti e due si ritrovano sotto casa del sindaco Cammarata. Lì tirano spensieratamente, ma anche con un pizzico di rivalsa, i loro sacchetti di schifezze, che atterrano sul morbido, senza fare rumore. Molti altri cittadini, con la tasca che ancora gli brucia di Tarsu, li hanno preceduti.
I bidoni dell’immondizia, fino a poche ore vergognosamente vuoti e puliti – caso raro in città- non si vedono più. Sotto la casa del sindaco si alza un profumino di letame che sembra fermarsi a mezz’aria, in attesa che il primo cittadino si affacci a prendere una boccata d’aria. Ammesso che si trovi a Palermo.
Cammarata c’era. ;a probabilmente dormiva.
;a = ma
Ma allora voi non sapete! la colpa non è di Cammarata ma di Orlando e dei comunisti. Parola di Silvio.
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/hotel-di-lusso-aragoste-e-pranzi-da-800-euro-lamia-sotto-accusa-per-i-viaggi-doro/1643119
Per fortuna che adesso c’è un’inchiesta della magistratura.
Spero che sia molto rapida.
Laconico commento di Cammarata: “E pensare che, fin da piccolo, ho avuto un sogno nel cassonetto … “.
ChaoLin
Ieri ho visto uno con la maglietta di Che Guevara che buttava un sacchetto di immondizia fuori dal cassonetto. Chissà quanti ce ne saranno stati.
Eh, la rrrovina dell’itaglia sono tutti queste comuniste…
Fa un po’ di impressione constatare che LUI sui comunisti la pensi quasi come l’ex capo di cosa nostra…
Forse io ho la memoria corta ma non riesco a ricordare: quand’è che in Italia abbiamo avuto il regime comunista?