Quando il senso del ridicolo non ha più confini e il grottesco assoluto bussa alla porta del diritto di cronaca vuol dire che si è messi veramente male. Perché è difficile immaginare un’Italia rappresentata da deputati, come quelli del Pdl, che si muovono in massa per occupare un tribunale dello Stato in difesa del loro padrone. Siamo all’atto finale di una messinscena che sino a qualche giorno fa poteva anche farci sorridere, ma che adesso si disvela in tutta la sua pericolosità.
Lo scollamento tra realtà oggettiva e realtà politica tocca oggi un livello mai raggiunto prima. Al confronto, la famosa certificazione governativa secondo la quale Ruby era la nipote di Mubarak è una barzellettina da coda alle Poste. E ciò che indigna ancor di più è che i protagonisti sono sempre gli stessi gaglioffi: per costoro, che sono in Parlamento solo perché scelti e prescelti dal padrone, un deputato della Repubblica non deve tenere conto delle leggi e delle regole comuni, ma può muoversi e battersi in nome di un mondo virtuale nel quale tutto è possibile per pochi eletti e nulla è dovuto al resto dell’umanità.
Il sistema dei valori, inteso come patrimonio comune, può andare in putrefazione. A costoro interessa solo la freschezza delle menzogne (se ne sfornano ogni giorno di nuove) sulle quali il loro partito ha costruito il disastro italiano.
Occupare (anche pacificamente) un palazzo di giustizia, soprattutto se si è rappresentanti delle istituzioni, è una bestemmia nel tempio, un oltraggio alla democrazia. E’ un atto da ultras prezzolati che suscita vergogna. E schifo.
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Sciopero contro se stessi
Volete sapere quale risparmio formidabile ci porterà la disarticolazione del sistema nervoso dei Comuni? Sei milioni di euro. Su una manovra di 50 miliardi. Poco più di quanto ci costa ogni anno il ristorante della Camera: 5 milioni e mezzo. Proporrei uno scambio secco: ci teniamo i piccoli Comuni e obblighiamo i deputati a iniziare uno sciopero della fame contro se stessi.
Massimo Gramellini su La stampa.
Bonifici bancari
Caso Ruby, Berlusconi conta di raggiungere quota 330 deputati entro martedì.
Il tempo tecnico per effettuare i bonifici.
Deputati comprati
Berlusconi avrebbe comprato qualche deputato dell’opposizione. Stupore generale: sarebbero i primi soldi che investe in politica anziché in puttane.
Responsabilità
Dopo il test antidroga, ai deputati regionali non restano che le attenuanti generiche.