Tale e quale

“Vita, conquiste, battaglie e passioni di un uomo politico unico al mondo”. Da oggi sul quotidiano Libero (di nome) pubblica la biografia a puntate di Silvio Berlusconi.  Stando ai sondaggi dovrebbero esserci le truppe cammellate alle edicole.

Misteri della fede (berlusconiana)

Da Annozero del 7 maggio 2009.

Sandro Ruotolo parla per telefono con Elio Letizia, il padre di Noemi, per capire qual è il filo che unisce un anonimo impiegato del comune di Napoli e il presidente del Consiglio.
In blu le riflessioni che vi sottopongo.

Lei domenica mattina chiama il Presidente per sponsorizzare la candidatura di Martusciello. E’ vero o no?
“Guardi, lei mi fa una bella domanda e io le ripeto… come le cose si stanno chiarendo…”
E’ vero o no? Basta una risposta secca. Perché far finta di sorprendersi dicendo “lei mi fa una bella domanda”?

Ma è vero no?
“Quello che dice il presidente… va bene così. Tutto a posto”.
Va bene quello che dice il presidente, qualunque cosa dica?

In quale campagna elettorale lei ha conosciuto il presidente?
“Queste cose piano piano stanno uscendo fuori perché sicuramente ci saranno degli altri politici che se vogliono lo diranno tranquillamente. Ma io non sto a raccontare i fatti degli altri perché c’è la discrezione…”.
Effettivamente un ex politico ieri si è fatto avanti, dando la sua versione. Ma anche qui: perché Elio Letizia non risponde con chiarezza?

Ma è vero che con sua moglie e sua figlia è stato in Sardegna, a Milano, a Roma a incontrare Berlusconi e sua figlia cantava pure?
“Non mi ricordo, sono cose private di famiglia… perchè poi devo dire se certe cose sono vere? Sono cose personali che rimangono a noi… Che sia vero o non sia vero sono cose nostre e devono rimanere nell’ambito della nostra famiglia”.
Non ricorda se lui, impiegato comunale, è stato ripetutamente a casa del capo del governo italiano? E poi quel “che sia vero o non sia vero” è l’unica risposta chiara di tutta l’intervista.

Papi B. mente o no?

Nuovi dettagli sulla gita presidenziale a Casoria rischiano di intorbidire le acque e di celare l’unica domanda che ci si dovrebbe porre: Silvio Berlusconi ha mentito alla nazione?
Sarebbe utile farla a voce alta, forse così i bonzi di Papi B. capirebbero che a qualche decina di milioni di italiani non gliene frega niente delle pulsioni simil-sessuali di un signore maturo e spiritoso.
Insomma si vuole sapere se il capo del governo è un bugiardo o no. Punto e basta.

Parole bonine

«Non vogliamo un premier che fa cucù alla Merkel. Che dice che la Thatcher da giovane era una gran gnocca. Non è neces­sario essere stoccafissi, ma nean­che giullari».

Lo diceva ieri sera Emma Bonino ad Annozero mentre io, lontano dalla tv, lo dicevo a due cari berlusconiani.
Coincidenza o pensiero diffuso?

Guerriglia annunciata

annozero

Al posto di Michele Santoro, io avrei cercato un altro argomento per la puntata di Annozero di stasera. Proprio se le va a cercare.

Guardate bene

Silvio Berlusconi da NoemiCi penso da una giornata. Il volto del signor B non ha qualcosa di strano?

da Corriere.it

Cari berlusconiani

bbCari berlusconiani,
mi rivolgo direttamente a voi e non al Popolo delle libertà, di cui siete parte, perché una cosa è essere di centrodestra, un’altra è essere berlusconiani.
Siete nella scomoda posizione di vincenti con un leader alla deriva.
Il credito internazionale di cui gode Berlusconi è a picco (non da ora, per la verità).
La sua condotta umana, viste anche le ultime vicende, è censurabile.
Le sue apparizioni in pubblico sono sempre occasione di grasse risate che poco hanno a che vedere col suo ruolo istituzionale.
Il suo governo si fonda sull’uso della forza, anche quando la ragionevolezza imporrebbe un barlume di dialogo.
La sua strategia prevede che non ci siano alfieri o torri, solo pedine da muovere per fare o evitare lo scacco.
La sua prospettiva coincide con la propria immortalità: dopo di lui il diluvio (e il fango già è alle ginocchia).
La vicenda innescata da donna Veronica è personale, è vero, ma anche indicativa. I giornali che spalleggiano Berlusconi invocano quasi la lapidazione della signora perché ha distratto il Gran Condottiero dalla guida del Paese. Non si interrogano però – loro e i fedeli scudieri del premier – su quanto lo stesso condottiero fosse già distratto di suo, tra attricette da raccomandare, veline da provinare per un seggio al Parlamento europeo, diciottenni da festeggiare.
La morale privata esce dai recinti della privacy quando l’interesse comune ne risente. E questa consapevolezza gli americani, che idolatrate quando sono sotto la guida di repubblicani un tantino spregiudicati (e vagamente guerrafondai), ce l’hanno eccome. E allora non sentitevi americani a giorni alterni.
Perché ostinarsi a difendere un personaggio che appare sempre più inaffidabile?
Perché non ammettere che il timone è nelle mani di un capitano ubriaco?
Temo che gli argomenti a difesa del vostro leader diverranno sempre più fragili.
Avete una maggioranza solida, garantita da una democrazia che sbandierate anche quando osservatori indipendenti stigmatizzano il franare di certe libertà in Italia.
Non serve un ammutinamento, semplicemente una presa di coscienza.
Chi crede di essere onnipotente usurpa un diritto anche a voi. Perché vi inganna tutti, pedine e aspiranti torri e alfieri (la regina se l’è venduta).

Notizie infondate

Donna Veronica: “Non posso stare con un uomo che frequenta minorenni”.
Palazzo Chigi: la signorina Noemi-Papi ha diciotto anni.

E’ qui l’America

Berlusconi dice di essere meglio di Obama.

Serve altro?

Moglie destabilizzante

Secondo Vittorio Feltri, donna Veronica è pericolosa per il Paese. Quale paese? Quello dove dovrebbe essere mandato lui.