Scusate il ritardo

Ho letto solo oggi questo post di un blog nel quale solitamente trovo cose che condivido. Stavolta sono rimasto deluso. Perché il motore del ragionamento è: le idee politiche di un uomo devono pesare sul giudizio complessivo che la società è chiamata a esprimere su di lui.
Credo che questo massimalismo costituisca una delle crepe più profonde della sinistra italiana. Perché, restando entro i confini della democrazia, non esistono in assoluto convinzioni politiche giuste e convinzioni politiche sbagliate.
Ci sono uomini che vivono nel diritto e altri che il diritto lo calpestano, ma come sappiamo la politica non c’entra un tubo.
Del resto la lezione migliore/peggiore ce l’ha data Berlusconi che ha creato un partito macedonia: ci sono fascisti, socialisti, liberali, democristiani e piduisti (ops!). E infatti ha vinto.

Non esistono più le mezze ragioni

Sbirciando (ma proprio sbirciando) la tv, leggendo pochi giornali, divorando articoli e post su internet,  ho capito solo di recente ciò che ad alcuni è noto da tempo.
E cioè che gran parte delle polemiche pubbliche sono taroccate.
Non nel senso che i due contendenti hanno fatto un accordo sottobanco, ma che le regole del dibattito sono drogate.
Faccio un esempio a caso (ma proprio a caso).
Io dico che Pinco Pallino è una brava persona, sana di mente, ma che ha una singolare allergia per le donne coi capelli rossi: quando le vede comincia a parlare in latino e alza lo sguardo al cielo attendendo qualcosa, un fulmine o un’illuminazione, chissà. Ovviamente si tratta di un espediente per scherzare su quella persona.
Pinco Pallino ascolta la mia scemenza e si offende. Parte in quarta dandomi del razzista (le donne rosse vanno tutelate come ogni minoranza), del violento e del malfattore (una cugina di terzo grado di sua moglie era rossa e io non potevo non sapere).
Pinco Pallino quindi droga la discussione che da questo momento scorre su un binario apparentemente parallelo, ma che in realtà porta ben lontano rispetto alla realtà.
Cos’è successo?
In poche parole, è stato creato un mio clone, razzista, violento, malfattore sul quale da questo momento si addenseranno i commenti a seguire.
La polemica sarà quindi figlia di questo rito woodoo nel quale, pur di non dover ammettere che uno scherzo è uno scherzo (o, a seconda dei casi, di dover controbattere con cognizione di causa), si discetterà del male assoluto (provocato da un razzista, violento, malfattore) dimenticando che i cavoli a merenda sono pericolosamente indigesti.
Morale: se l’argomentazione dell’interlocutore è difficilmente attaccabile, è utile farne una copia truccata che appaia palesemente più debole e poi lasciarsi andare con le mazzate contro il clone per cercare di abbattere l’originale.
Questo meccanismo è noto ai più come straw man argument. Io non lo sapevo e mi ero lanciato nell’abbozzo di un ragionamento: vedevo una teoria affascinante che mi pareva poco esplorata. Invece era già stato tutto detto, scritto, pensato (ne ho letto qui).
Che noia, non esistono più le mezze ragioni.

Birra pagata

Collaborava con Rosalio e se l’è presa con Rosalio. Scriveva su questo blog e se l’è presa con me. Frequentava il forum di Roberto Alajmo e se l’è presa con lui. E chissà su quante altre teste internettiane si sarà abbattuta la sua scomunica.
Roberto Puglisi, bravo giornalista palermitano, non è mai domo. Se gli affibbiassero il ruolo di miccia per far detonare una discussione si offenderebbe perché non gli hanno dato il ruolo di fuoco, viceversa protesterebbe perché lo si potrebbe accusare di essere inutile strumento passivo (la miccia è inesorabilmente alla mercè della fiamma).
Eppure vi assicuro che Roberto Puglisi non è personalmente rissoso. Anzi, di persona è molto spassoso e discreto. Addirittura ironico e garbato. E’ la sua interfaccia o, chissà, il suo avatar ad aver bisogno di un sostegno: che sia un ritocco di silicio o una bella birra saranno gli eventi a deciderlo.
L’importante è agire presto.
Prima che Roberto possa postare un commento di censura contro se stesso e rispondersi mandandosi a quel paese.

Hit parade

Su Spinoza si vota la migliore battuta dell’anno. Ce ne sono di geniali.

Sua altezza, le Mont Blanc

Foto di Daniela Groppuso
Foto di Daniela Groppuso

Cari amici,
mi prendo qualche giorno per andare a vedere che si dice a 4.000 metri al di sopra del livello del mare. Questa settimana il blog sarà un po’ meno aggiornato, ma sempre vivo.

Lombardo e il piccione viaggiatore

lombardo blog

Anche Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia ha il suo blog. Lo inaugura scrivendo “io sono uno di quelli che privilegiano ancora la penna per esprimere il proprio pensiero in forma scritta”. E andandone fiero. Magari qualcuno potrebbe fargli notare che nell’anno di grazia 2009 (quasi 2010), da amministratore di una regione importante, non ci si può concedere il lusso di sottovalutare l’ignoranza dei concetti base delle nuove tecnologie. Dire “io privilegio la penna” (e lo dice uno che scrive anche a penna) mentre si inaugura un blog è come dire “io preferisco il piccione viaggiatore” davanti a un fattorino dell’Ups. Nel migliore dei casi, una frase fuori luogo.

P.S
Tra i pochi e selezionati link ci sono il blog di Gianfranco Micciché e quello di Fabio Granata che, pur essendo gestiti dalla stessa azienda informatica, non hanno ricambiato il favore (il link). Vedrete che rimedieranno oggi stesso…

Una lettura

Ve la segnalo perché c’è molto di buono che vi riguarda.

Tre anni

buon compleanno blog

Oggi questo blog compie tre anni. Mi piacerebbe ringraziare uno per uno le migliaia di lettori che mi onorano della loro attenzione. Ma siccome non sono Berlusconi, mi rendo conto che tra le pie intenzioni e le promesse qualche differenza c’è.
Non mi piacciono le celebrazioni perché, forse, portano pure sfortuna. Quindi sarò breve.
Grazie agli affezionati e ai nuovi arrivati, ai coautori e ai detrattori, agli amici vicini e lontani. Grazie a chi scrive su queste pagine e a chi si trattiene dal farlo per indulgenza. Grazie a chi mi sopporta, mi sprona, mi cazzia, mi fornisce spunti, mi corregge. Grazie a Daniela.

Sopra, il tentativo di scalata della immensa torta di compleanno.

Con le pezze al culo

statistiche_blog_siciliani

Franco Donarelli su BSicilia, a proposito di certi numeri  e di certe polemiche.

Auguri

Gianni Allegra si è fatto un blog.