Appuntamento di beneficenza

In occasione della giornata mondiale senza tabacco, la sezione di Palermo della Lilt organizza per lunedì prossimo un cocktail di beneficenza a villa Alliata Cardillo (dalle 18 in poi). Per prenotazioni si può chiamare il 333 7171097 dalle 9 alle 13. Ci vediamo là.

Ci voleva Lady Gaga

Lady Gaga si dice a favore della musica scaricata senza troppi scrupoli da internet. E lo fa con un’argomentazione semplice, spiegando che non è più il supporto quello che conta, ma l’evento, il concerto.

I grandi artisti possono fare fino a 40 milioni di dollari per un tour di due anni, i giganti anche fino a 100 milioni. Fare musica, quindi tour: è così che funziona oggi.

Grazie a Tanus.

Il nuovo libro

E’ sempre un momento magico quello in cui arriva a casa la prima copia del tuo libro. Te la giri e rigiri tra le mani toccandola, spulciando tra le pagine. Cerchi una frase in particolare, quella che ti è piaciuta di più o forse quella che credi possa piacere di più. Cerchi non sai cosa, l’importante è tastare, pesare, rimirare il frutto del tuo lavoro.  Controlli, con un certo batticuore, copertina, quarta, dedica, ringraziamenti: che sia sfuggito un refuso?
Poi ti rassegni.
Quel che è fatto è fatto.
Questo, con scarsa originalità, è ciò che ho pensato ieri sera quando mi hanno consegnato “Salina, la sabbia che resta”, il libro scritto con Giacomo Cacciatore e Raffaella Catalano.
Questo è ciò che hanno pensato anche loro.
Questo è, forse, ciò che pensano tutti gli scrittori quando si trovano davanti al prodotto di tanta fatica, di notti insonni, di risate, di birre e panini (più le birre), di dilemmi, di polpastrelli consumati, di occhi stanchi, di fogli svolazzanti e di computer fusi.
La nota di cronaca è che “Salina, la sabbia che resta” (Dario Flaccovio Editore) sarà in libreria dal 15 giugno.
Quella personale, per gli attenti (ed esigenti) lettori di questo blog, è che è un romanzo del quale siamo particolarmente orgogliosi.

Aggiornamento.

A gentile richiesta, la quarta di copertina.

A Salina, il magistrato Ottavio Lodato viene ucciso nella sua villa. Lì lo aspettava Sofia, la sua amante minorenne dalla quale ora tutti pretendono risposte. Di colpo, un’estate come le altre diventa diversa. I primi a rendersene conto sono il comandante dei carabinieri Bartolo Italiano, che deve gestire il caso, e il giornalista Nino Torta, che scrive e stampa Il vento delle Eolie, strampalato quotidiano locale. E se l’uno dovrà affrontare non solo l’indagine più difficile della sua carriera ma anche le spine della gelosia, all’altro toccherà destreggiarsi con un mestiere di cui finora si è solo pavoneggiato. Tra antichi rancori e amori complicati, ricatti sessuali e assedio mediatico, il delitto diventa la miccia di una bomba rimasta sepolta per anni sotto la pigra tranquillità dell’isola più verde delle Eolie. E quando un’estate inquieta finisce, ciascuno si ritrova a fare i conti con la propria solitudine: buono o cattivo che sia, persecutore o perseguitato, amico o nemico. Ognuno dovrà andare fino in fondo per leggere le tracce di verità sulla sabbia che resta.

Benedetti francesi

Ai francesi è piaciuta l’avventura di un tifoso palermitano in terra nordica.

(Qui l’articolo originale)

Guarda che Luna

A Filippo Luna che sa muoversi con sensibilità e intelligenza fra differenti modalità di spettacoli, e che nel monologo “Le mille bolle blu” raggiunge una perfetta sintesi scenico-attorale di emozione e disincanto.

Così l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro che ha deciso di premiare quest’anno Filippo Luna, per Le mille bolle blu.
Applausi.

Sorprese

Poi, dopo cena, spunta un iPad.

Niente tesserino per Moggi

Almeno per il momento è stato scongiurato il pericolo di avere un Luciano Moggi giornalista.

Grazie a Raffaella Catalano.

L’antidoto

Il sistema clientelare e truffaldino smascherato da Stefania Petyx ha avuto vita facile per una serie di motivi. Provo a schematizzare.
a)    La disattenzione e l’approssimazione dei cronisti locali.
b)    La connivenza delle opposizioni.
c)    La disonestà endemica di una piccola, ma determinante fetta della popolazione.
d)    La bassissima qualità della politica.
e)    La codardia dell’elettorato.
Qual è l’antidoto contro l’incancrenirsi di questa situazione?
Uno solo.
La denuncia continua.
I poteri forti, quelli che addomesticano i quotidiani e mozzano le teste che emergono dalle folle inginocchiate, detestano la pioggerella di accuse. Fateci caso: l’unica occasione in cui un potente perde le staffe è quando si rende conto che dal tetto di ombrelli che i suoi uomini hanno elevato a protezione, filtra qualche gocciolina insidiosa.
Cerchiamo di non fare i parolai e diamoci da fare per incrementare la circolazione delle informazioni: con tre-quattro siti internet (tra blog e portali d’informazione) abbiamo un bacino d’utenza superiore a quello del maggiore quotidiano cittadino.
E a noi non ci paga nessuno per non raccontare.

Un bel gesto

Il titolare della pasticceria Vento di Lercara Friddi, sei mesi, fa ha perso un fratello di 38 anni per colpa di un tumore. La sua rabbia e il suo dolore per un evento così drammatico non lo hanno però accecato.
Anzi.
Il signor Vento ha messo una cassetta sul bancone del suo locale e ha invitato i clienti a fare piccole offerta, monetine, spiccioli. In due mesi hanno raccolto duemila euro che ieri hanno donato alla Lega Italiana per la lotta contro i tumori di Palermo.
La sensibilità non è acqua.

Lilt Palermo, 97144900822

I miei genitori sono due volontari da sempre in prima fila nel campo della lotta contro i tumori (mio padre oltretutto è oncologo). E mi ricordano che anche quest’anno la Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori, ha bisogno di fondi per fornire i suoi servizi.
Io ho preso un appunto per il mio cinque per mille: Lega italiana per la lotta contro i tumori, sezione di Palermo, codice fiscale 97144900822. L’ho preso anche per voi, eh.
Vi ringrazio di cuore.