I bacchettoni contro il premier

L’ipocrisia è un difetto ma è anche una componente armonica della società, la vita politica non ha ancora assunto le caratteristiche dei reality che consentono a tutti di confessarsi annunciando i peccati che nemmeno hanno commesso.
Il premier Berlusconi si comporta come se fosse sull’isola dei famosi, ipotizzando che i suoi avversari siano politici aperti alle dinamiche del mondo moderno e alle loro novità.
Ma gli avversari del Cavaliere all’occorrenza sanno essere bacchettoni e retrogradi addirittura ignari dei traumi che il Pci attraversò per i cambi amorosi dei suoi leader.

Con queste parole, tratte da un editoriale publicato ieri sul Giornale di Sicilia, Salvatore Scarpino ci spiega che:

1)    Purtroppo la vita politica non si è ancora allineata all’ipocrisia dei reality;

2)    Quando ciò avverrà si potrà confessare ciò di cui non si è colpevoli;

3)    Berlusconi vive in un reality;

4)    Tutti gli altri non lo capiscono perché non sono aperti alle dinamiche del mondo moderno;

5)    Le dinamiche del mondo moderno sono quelle dei reality;

6)    Chi è contro un premier puttaniere e mentitore (qualifiche guadagnate sul campo e provate) è un bacchettone.

Ma Scarpino è pagato dal Giornale di Sicilia per scrivere queste cose oppure prende direttamente il rimborso dall’assessorato alla Sanità?

Solo lui?

Il settimanale Chi comunica che Mauro Marin, vincitore del Grande Fratello 10, ha gravi problemi psichici.
A quando un’inchiesta a tappeto sugli altri concorrenti di tutte le edizioni?

Prendete fiato

Carmen e Marco

Cronache dal Grande Fratello di cui – lo giuro – non ho mai visto una puntata. In questo caso, come in altri, mi affido a una testimonianza de relato: pare che Carmen (Carmela) Andolina, siciliana di Bagheria, abbia subito colto l’occasione per farsi notare amoreggiando con tale Marco già al calar della seconda notte (artificiale) della casa.
Insomma, si è messa subito al lavoro.
Mi scuso con gli appassionati del genere reality, ma essendo uno all’antica mi domando: sono i riflettori ad accendere la libido delle generazioni più recenti o si tratta – prendete il fiato – di semplice, patetica, smania di apparire senza aver null’altro da proporre che non sia la propria voglia di fare null’altro che non sia apparire per soddisfare una smania che accenda la libido di chi vorrebbe apparire ma non ci riesce per carenza di semplice, patetica, smania di apparire?