Fidarsi di TripAdvisor?

Quanti di voi usano TripAdvisor? Io e mia moglie (soprattutto lei) lo consultiamo spesso quando siamo in viaggio, ma non solo: ci piace curiosare tra le sue recensioni e i suoi suggerimenti anche quando siamo in città e cerchiamo un’ispirazione, ad esempio per una cena di qualità. Il problema è: TripAdvisor è davvero una garanzia … Continua a leggere Fidarsi di TripAdvisor?

Kindle vs iPad

Nel nuovo spot del Kindle si prende in giro l’iPad per il prezzo e soprattutto per il fatto che quest’ultimo è difficilmente utilizzabile sotto il sole. Grazie a Rosa Maria Di Natale.

A proposito di iPad

Qui una discussione interessante sull’iPad e il futuro della rete. Buona domenica a tutti.

Dove vanno a finire i pensieri?

Da Zubiri a Pamplona. Una delle risposte che trovo in questi Cammini è quella a una domanda che dovremmo farci più spesso: dove vanno a finire i nostri pensieri? Io lo so. I miei mi vengono a trovare qui, in questi giorni di rilassante fatica: mi hanno aspettato. Li riconosco perché li ho coccolati, espulsi, divorati, … Continua a leggere Dove vanno a finire i pensieri?

Quelli del tempo residuo

Saint-Jean-Pied-de-Port. Ogni volta che porto a compimento qualcosa che mi è costata fatica, e non solo muscolare che anzi quella muscolare è una fatica liberatoria, mi chiedo se riuscirò a fare meglio l’anno prossimo o se potrò continuare a godere delle piccole meravigliose gioie fugaci che fanno grandi le nostre imprese personali. Spiego meglio. A una … Continua a leggere Quelli del tempo residuo

Quarantadue ghiaccioli

Caldas de Reis – PadronPadron – Santiago Ogni volta che concludo un viaggio avventuroso, che per me significa faticoso, mi ritrovo sempre più ricco di una cosa che viene sottovalutata e che si chiama fatalismo. Mi dico, anche stavolta è andata, nonostante la mia pericolosa (al limite del patologico) tendenza ad alzare l’asticella quando, come … Continua a leggere Quarantadue ghiaccioli

Il callo (e non si parla di piedi)

Albergaria-a-Nova – São João da Madeira I momenti al ristorante (o in qualche posto in cui si ingurgita cibo prima di svenire per la fame) sono preziosi per tirare le somme di giornate di chilometri e sudore. Appena il mio nobile posteriore fa contatto con la sedia e i miei polpastrelli accarezzano un bicchiere di … Continua a leggere Il callo (e non si parla di piedi)

Fanculo al resto

Lisbona. C’è un concetto cruciale che governa le esperienze di chi, come me, si imbarca da solo in cammini da centinaia e centinaia di chilometri. Ed è quello di abituarsi a sconfiggere le abitudini. Ad esempio, sto scrivendo dal tavolino di un bar molto rustico sul lungofiume di Lisbona: il tavolino traballa, la gente urla … Continua a leggere Fanculo al resto

Tipo suocera

Sono alla penultima tappa della mia Francigena e mi godo la Lunigiana, un gioiello incastonato tra Toscana e Liguria. Soprattutto gioisco per la disponibilità dei suoi abitanti. Le tappe del Cammino qui sono abbastanza faticose perché si sale e si scende (ovviamente i miei approdi sono sempre nel punto più alto, manco a dirlo). Sullo … Continua a leggere Tipo suocera

Poi sono successe due cose

Comincio dalla fine. In una di quelle chiusure inaspettate che ti segnano perché dobbiamo smetterla di vivere d’impeto e ci tocca imparare che la realtà ha tanti strati, come un tiramisù o come una lasagna, a seconda della propensione (io sono per il salato, forever).Dopo una giornata di pioggia e vento infernali – ho preso … Continua a leggere Poi sono successe due cose