Fidarsi di TripAdvisor?

TripAdvisor-Fidarsi-o-no_h_partb

Quanti di voi usano TripAdvisor? Io e mia moglie (soprattutto lei) lo consultiamo spesso quando siamo in viaggio, ma non solo: ci piace curiosare tra le sue recensioni e i suoi suggerimenti anche quando siamo in città e cerchiamo un’ispirazione, ad esempio per una cena di qualità.
Il problema è: TripAdvisor è davvero una garanzia di qualità?
La risposta è ovviamente no, com’è naturale trattandosi di un sistema non certificato da niente e nessuno e alimentato da contributi in forma anonima. Però, a mio parere, basta saper leggere tra le righe per capire che si tratta di un servizio utile. Soprattutto per decidere dove non andare.
Prendiamo questa recensione (testuale) di un locale dietro casa mia.

Il miglior ristorante Siciliano che ho avuto il piacere di frequentare in queste mie vacanze estive…..
L’ambiente è molto raffinato ed il personale è socievole e competente.
La lista dei vini è ottima ed anche i menù hanno un tocco di classe particolare…
Sono stato due sere consecutive per assaggiare i vari menù. La scelta è difficile…. ma diciamo che ho apprezzato molto le crudità, le varie tartare abbinate a vini italiani, il prodotto era fresco e di ottima qualità e l’accostamento ai vini era eccezionale.
I primi e i secondi sono molto buoni, ho apprezzato soprattutto le capesante bardate e il branzino al cartoccio
Inoltre sono da assaggiare assolutamente i dolci proposti (ho fatto il bis!!!! e non sono goloso) tutti di ottima fattura….
Che dire l’anno prossimo sarò ancora lì presente…..

Il posto in questione è tanto vicino al primato di migliore ristorante siciliano, quanto io lo sono al premio Pulitzer. Certo, uno legge una recensione del genere e magari si lascia convincere. Tuttavia basta perdere qualche secondo in più per capire che si tratta di una bufala, o meglio del frutto di un fake account. In questo caso è facile scoprire il trucco perché l’utente in questione ha scritto una sola recensione: si tratta probabilmente del proprietario del locale o di suo cugino. Altre volte è più complicato smascherare l’imbroglione. Capita, ad esempio, che la recensione sia un’arma impugnata da un concorrente che scrive schifezze per danneggiar la reputazione del ristorante di fronte al suo. Oppure che sia ispirata da motivi che nulla hanno a che fare con la qualità del locale, ma piuttosto siano personali, privati: quale migliore vendetta verso una persona odiata che distruggere il suo lavoro?
Il metodo migliore per “decifrare” le recensioni di TripAdvisor mi sembra quindi quello della ponderatezza. Senza sposare la prima teoria, senza lasciarsi entusiasmare dai punti esclamativi (dei quali diffido sempre, non solo in tema di turismo o di enogastronomia), senza dare al web il primato  dell’attendibilità.
Noi generalmente ci fidiamo di locali che hanno un certo numero di recensioni, magari qualcuna non ottima, e controlliamo se hanno un sito internet aggiornato. Diamo anche un’occhiata a chi sono gli utenti che hanno scritto. Infine ci affidiamo, quando è possibile, all’osservazione reale, fisica, del posto prima di entrare.
Certe minchiate si possono prevenire, basta ricordarsi di tenere gli occhi aperti.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

6 commenti su “Fidarsi di TripAdvisor?”

  1. Mi chiedo: scegliere un ristorante, un albergo o programmare un’intera vacanza affidandosi al giudizio disinteressato di persone (utenti) sconosciute comincia a essere considerato “abbastanza normale”; allora perché si dubita tanto che lo stesso criterio non possa essere considerato valido per la democrazia diretta che si immagina Beppe Grillo, attraverso il M5S, dove le decisioni politiche vengono prese a maggioranza, da utenti registrati, dopo una consultazione in rete?

  2. Anchje io e mia moglie usiamo Trip ma riteniamo il rating solo indicativo. per andare sul sicuro bisogna avere sempre un Lonely Planetin tasca! quella si che non sbaglia mai…a parte una volta che a Barcellona aveva indicato un risptrante che era ubicato in un palazzo in realtà demolito!

    Buon recenzione a tutti!

  3. Lo consulto anch’io e a mia volta sono un recensore.
    Quando cerco un locale non leggo solo le recensioni su Trip ma consulto altri siti per farmi un’idea e poi ovviamente come dice Gery c’è l’osservazione dal vivo del posto. Quando recensisco cerco di essere più chiara possibile indicando anche quante e quali portate abbiamo scelto, quali mi sono piaciute e quali no e il motivo, quante bevande/vino e il costo a persona e se posso inserisco anche le foto dei piatti che abbiamo mangiato

  4. Attenzione. Oltre alle recensioni fake o costruite ad arte, ci sono pure quelle “vere” che però non ci beccano perché l’essere umano, checché ne pensino i recensori improvvisati, è molto fallibile. E quindi può capitare che si facciano mezze scenate semplicemente per ignoranza (nel senso che ignora, à la Aldo Giovanni & Giacomo), ma intanto è partita la recensione negativa totalmente infondata.
    A Modica un turista se ne è andato indignato dalla migliore pasticceria della città perché pensava lo prendessero in giro su un ingrediente di un dolce tipico. Problemi suoi. Però su TripAdvisor ha postato parole come “maleducata” e “cafona” rivolte a una commessa.
    Fidarsi è bene ma sperimentare di persona è meglio.

    http://sicilitudine.blogspot.com/2013/09/mpanatigghi-di-bonajuto-su-tripadvisor_5.html

  5. Io di solito recensisco solo i posti in cui mi trovo bene, a lasciare una recensione negativa non riesco, magari sono stato io che ho beccato la giornata storta dello chef… però nel dubbio evito di tornarci. Quanto a ciò che segnala Giorgio, anch’io ogni volta che passo da Modica non riesco a non fermarmi nella dolceria di cui parla, e certo la reazione del cliente recensore mi è parsa surreale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *