Non so se avete notato che l’unico politico italiano di peso ad opporsi all’attacco contro Gheddafi è stato Umberto Bossi. E non vi sarà sfuggita la coincidenza tutta italica tra l’atto “pacifista” del ministro (le virgolette sono d’obbligo trattando di uno che nei suoi comizi ha sempre parlato di mitra, pallottole e fucili) e il suo essere stato promotore delle ronde padane.
Insomma la più pressante azione anti-bellica nel nostro Paese l’ha fatta uno al quale la violenza non fa proprio schifo.
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Ronde nere
Se non fosse tutto tristemente vero ci sarebbe da scritturare questo signore per rilanciare Zelig.
Armiamoci e partite
Donna, rischi di essere violentata quando vai in giro di notte e invece ti vorresti sentire sicura? C’è un antidoto. E non si tratta di evitare minigonne e scollature.
Uomo, vuoi arruolarti in una simpatica e rassicurante ronda notturna? Devi attrezzarti. E dato che le armi non sono consentite, bisogna ricorrere ad altro.
Forza, allora: tutti a tonificare i muscoli e ad allenare la mente alla reazione!
Non ci sono centri di addestramento statali. Non ancora, almeno, per quanto ne so io.
Ma si può stare tranquilli lo stesso: ci pensano dei solerti privati, con un’idea eccelsa, a risolvere ogni emergenza e a sopperire (non è una novità, d’altronde) a quello che il governo non dà. Inoltre è cosa nota che chi fa da sé fa per tre. E non escluderei che fra poco si possa tornare a dormire con le famose porte aperte.
Apprendo infatti da una newsletter che ho ricevuto un paio di giorni addietro che la benemerita palestra Body Star di Palermo – in viale Piemonte 66, per chi volesse andarci – offre gratuitamente per oggi, dalle 10.30 alle 12.30, un corso di difesa personale. Motivato dai “tristi e ricorrenti episodi di cronaca”. Testuale, lo giuro. C’è persino un sito, Palermoweb, che spalleggia questa strabiliante iniziativa. Il corso, recita la mail, “è assolutamente gratuito, è gestito da maestri del Krav Maga e prevede sessioni teorico-pratiche aperte a tutti, senza distinzione di sesso o di età”.
Cos’è il Krav Maga?, vi chiederete, ignoranti come me. Eccovi serviti, dal sito kravmaga.it (del quale vi invito a leggere anche i cenni storici): “Il Krav Maga è la quintessenza della tattica per l’autodifesa, il combattimento corpo a corpo e la protezione di terza persona, insegna ad affrontare i reali pericoli della strada, e con un’intelligente e immediata valutazione della pericolosità dell’aggressione e delle circostanze, anche ambientali, in cui ci si trova, si impara a scegliere l’azione più opportuna da utilizzare per salvaguardare la propria incolumità. Nelle tecniche del Krav Maga non vi è nulla di superfluo o estetico, ma solo estrema efficacia, istintività, condizionamento, velocità di esecuzione delle combinazioni fino all’eliminazione del problema, che può voler dire sia dileguarsi che colpire e fuggire o arrivare alla risoluzione più estrema. Riconosciuto a livello mondiale è lo studio delle tattiche e delle tecniche per la protezione di terza persona contro gli attacchi e/o minacce armate, siano esse effettuate con armi bianche o da fuoco, comprese quelle automatiche e militari”.
Andate avanti voi, che io già mi sento male.
Ronde, naturalmente
Volevo indignarmi per le ronde di privati cittadini incaricate per decreto (naturalmente) di vigilare sulla pubblica sicurezza. Poi mi è stato fatto notare che ne avevamo già parlato (naturalmente). E’ molto sgradevole trovare conferme travestite da rimedi ai propri timori.