Brevi considerazioni su Annozero di ieri sera.
La vicenda della escortopoli di Palazzo Grazioli non è paradossalmente una storia di puttane, ma di uomini, di potere maschio e brutale. Che poi si debbano esaminare i problemi di un Paese attraverso la lente di ingrandimento delle prostitute è un segno dei tempi: una volta per le strategie elettorali si valutava lo zoccolo duro, oggi si vaglia il corispondente femminile.
Patrizia D’Addario ha un’aria – magari involontaria – da diva che non mi piace, pur essendole grato per aver cercato di mettere in difficoltà il tiranno Silvio. E in tv è la peggiore nemica di se stessa: non ha risposto alle domande cruciali (“Perché si è portata un registratore?”,”Come campa adesso?”), ha simulato un aplomb da opinion leader per poi dirsi orgogliosa di aver fatto la escort, ha parlato del suo progetto immobiliare come se fosse il ponte sullo Stretto. Insomma se continueranno a farle fare queste passerelle, in Italia e all’estero, Berlusconi rischia di prendere sempre più voti.
La puntata mi è piaciuta. Santoro è stato moderato e persino spiritoso.
Il momento più esilarante è stato quando una reduce di un redivivo collettivo femminista ha detto che il vero problema è “il rapporto degli uomini italiani con il corpo delle donne”, dimenticandosi del secolare dilemma sul sesso degli angeli.
Quello più istruttivo è stato quando il sindaco di Bari Michele Emiliano ha sommessamente suggerito che i guai di questo paese derivano dall’incapacità di un premier che si fa prendere in giro da un maneggione, spacciatore di femmine a pagamento, e dall’assenza di una cintura di sicurezza attorno al premier stesso che rende ancora più allarmante la sua solitudine personale e istituzionale.
I momenti più tristi sono stati quelli in cui parlava Barbara Montereale: una ragazza ascesa all’onore delle feste dell’imperatore senza neanche un merito involontario. Che sia bellezza, arguzia, abilità, professionalità.
EPPURE…
Eppure, caro Gery, posso dirti una cosa? Io questa D’Addario, ieri sera, l’ho trovata bellissima, sì, be-lli-ssi-ma. Al di là della morale, del mestiere, dell’ambiguità, del doppio o triplo gioco che sta imbastendo su quella notte trascorsa sul materasso di Palazzo Grazioli. Magari un po’ troppo atteggiata a vittima (l’utilizzata finale, il suicidio del papà, il sogno infranto dell’agriturismo, le utopie e le ambizioni ormai in cocci). Sarà stato il viso sparato sul videowall, non so. Bellissima. Parlo di bellezza-bellezza. Il contesto muliebre della serata, d’altronde, la esaltava, questa bellezza anche un po’ inquietante, sfingesca: con Norma Rangeri (che conosco, stimo e per questo non me ne voglia) sempre un po’ anni ’70, con quella voluta trasandatezza tipo “sono appena uscita dalla redazione”, con Maria Latella in the Sky con collo-Modigliani per mettere in risalto il decolléte del suo capino ipergriffato e soprattutto con il Trio della Tribunetta (Giulia Innocenzi, la Giovane Democratica, la nuova intervistatrice da curva teen-agers, dopo la Borromeo e la Granbassi, il petit Palais Grazioli di Michele, che non si capisce come e perché Santoro si vada a scartare ‘ste principesse, schermidore o aspiranti deputate; la terrificante femminista tutta trucco/parrucco & spalla scoperta (voglio telefonare stamattina a due, tre amiche che il femminismo l’han fatto davvero, trenta e più anni fa, per un parere); la Giovane Pidiellina mezza ammonacata e mezza Carfagna/Meloni e se si sposa bene e rimette in sesto la carrozzeria anche futura Santanché, con lezioncina imparata a memoria e grinta da Erinni, da “e-zitto-lei-e-zitto-tu”. Capirai, in questo contesto, D’Addario era una leonessa. Una bellissima leonessa. Anche nella sua, non so quanto reale o studiata, triste “dignità”.
La puntata di ieri sera di Anno Zero ha scatenato in me umori contrastanti. Innanzitutto l’attesa D’Addario, in tutta franchezza, mi ha fatto un pò pena. E’ il sentimento che provo per tutte le persone incapaci di esprimere con verbo, predicato e complemento ciò che amerebbero tanto dire. La realtà è spesso diversa da ciò che ci si immagina. Delle giovani donne colte, avvenenti, delle profumiere da salotto bene, di cui un uomo ricco e potente ama circondarsi, elargendo qua e là gioielli e protezione. Invece no. Ora, mi è difficile pensare che certe domande poste dal monellaccio Belpietro le siano apparse inaspettate. Eppure annaspava boccheggiante sotto le luci dei riflettori dello studio, la pelle lucida, questo anacronistico trucco con baffo da gatta sulle palpebre.
La signorina Montereale mi sembra una delle tante ragazzine che puoi trovare ad ogni ritrovo di comitiva, seduta su uno scooter fermo a fumare una sigaretta.
Qualcuno ha tentato di spostare l’ago della bilancia su “faccende ben più gravi”, la corruzione della sanità barese, le mazzette, le protesi ortopediche impiantate su pazienti sani(!), e qualcun’altro ha tentato di riequilibrare le sorti implorando il ricordo della vicenda che riguarda i pdiessini, il parlamento europeo a quant’altro. Come se il titolo fosse: La corruzione sta più a destra o a sinistra?
Santoro e Vauro mi sono tanto piaciuti, ho trovato il primo insolitamente divertente.
Ma su tutto questa considerazione: sono queste le donne del presidente del Consiglio? Le pulzelle di cui ama circondarsi? Con cui discute i successi? Hanno tutte lo spessore della Montereale? Sono parecchio confusa…
Fantastica la BBC.
@Totorizzo, Ci vuole un occhio disincantato come il tuo per avvertire tale fascinazione sottilmente voluta e studiata dalla signora in questione. Senza togliere nulla all’aspetto estetico, ad osservare la D’addario appare una donna fortemente falsa e ambigua che maschera le sue motivazioni dietro un progetto di edilizia incompiuto e (la connota bene) la morte del padre. Trovo che la signora, stanca di prostituirsi, ha programmato a tavolino un modo per mantenersi diversamente. E quì l’intervento di Belpietro “come campa adesso?” non poteva essere più puntuale; tantè che la signora non ha perso tempo ad esibirsi dietro cachet a Parigi e poi a Venezia. Può cambiare mestiere ma la vocazione resta.
Adorabile Travaglio, puntuale, incisivo, perfetto. Varrebbe la pena guardare la trasmissione fosse solo per ascoltare lui.
Fantastica la vignetta ” Allegra”!
D accordo con Totorizzo a proposito della bellezza ( o bruttezza, tanto non vedo più la differenza ).
D’accordo pure con rosipa Sull’ attesa snervante del pezzo forte della serata, che di forza però ne ha mostato nulla!
Ma il personaggio che mi ha veramente nauseato è il giornalaio Belpietro!!
Dopo che ha sciorinato tutte le sue perplessità ( che sono anche le mie ) sulla sig. D’Addario, alla domanda di Santoro : Ma allora come mai le hanno proposto la candidatura alle europee…
Lui ha orgogliosamente risposto : si vede che non si erano informati…
Quindi le candidature si fanno così!!!!
Vergogna!!
Ottimi il sindaco di bari, Santoro e Vauro.
@Faguni: grazie, ciao!
Caro Salvatore, sono d’accordo con lei.
La D’Addario in versione Maria Maddalena l’ho trovata a tratti soave. Del resto, di femminilità ne ho vista ben poca, ieri sera. La Rangeri e la sua t-shirt (gatto comunista?) scollegata dal (finto) Issey Miyake, la femminista e le sue anacronistiche banalità impigliate in quell’orrendo riccio corto, gli orecchini da bancarella della pidiellina che facevano a cazzotti con lo sguardo da tigre assassina e col cache-coeur in viscosa stretch. Tendenza Veronica-Latella in un muto snobismo MaxMariano… troppo facile.
Poi, a un certo punto, mi sono anche chiesta come si sarebbe comportato il nostro Sindaco in un’occasione del genere, perchè quello di Bari è stato bravo e molto lucido.
Le uniche cose concrete e di vero interesse per gli italiani ancora senzienti le ha dette – brevemente, perché poco ci voleva – Carl Bernstein. Non a caso un premio Pulitzer e non a caso un americano di livello. Il resto mi ha lasciato indifferente, con un mah grosso quanto uno studio televisivo rai. La femminista reloaded faceva ridere (ci vogliamo davvero male, a sinistra). La berlusconiana in erba faceva orrore e attentava alla mia sicura della macchina degli schiaffoni. Più che anno zero, mi spiace dirlo, sotto zero.
Bravo Gianni, vignetta gustosissima.
Mi sembra che tutta questa storia di escort e festini sia solo uno dei tanti gossip che ci viene propinato ogni giorno in tv.
La puntata di Annozero è stata comunque interessante dato che il caso D’Addario non è stato l’unico argomento di dibattito.
Però adesso cosa è cambiato? Il premier si trova al suo posto, magari ha interrotto momentaneamente le sue cene “con amiche” ma non accenna alle tanto richieste dimissioni.
Anzi batte e ribatte sul mantenimento delle sue promesse politiche, promesse che manterrà per potere dire a testa alta: “Avete visto? io ho fatto quanto previsto dal mio programma elettorale, cosa che invece il precedente governo non ha fatto”.
Conclusione della storia: Silvio, tronfio del suo operato, continuerà a mietere consensi nello schieramento di destra e continuerà a prendere voti, la storia di Palazzo Grazioli & Co passerà nel dimenticatoio e la D’Addario, che per un verso o per l’altro ha raggiunto la notorietà, dopo essere passata per qualche altra trasmissione (quanto tempo ci vorrà che vada dalla D’Urso per raccontare la sua storia travagliata e strappalacrime del suicidio del padre anche se siamo su mediaset?), riuscirà forse a completare il famigerato agriturismo per manterersi “onestamente”.
Salvo che nel frattempo, come dicevo ieri, non le facciano condurre il festival di Sanremo
@Giacomo: grazie. Naturalmente non ho dimenticato che qualche giorno fa hai vinto un premio. Un po’ dì di pazienza e arriverà!
Io ho trovato splendidamente spudorata la BBC. Mi è venuta voglia di collaborare con la tele inglese. Si è entusiasmato pure il mio pargolo che vuol fare (ahilui) il giornsalista: parla e scrive inglese a meraviglia: meno male. A proposito: Il Washington Post cerca collaboratori nuovi e freschi. Chissà se anche corrispondenti italiani…
@Gianni: ah, voi comunisti/a. Promesse, promesse e poi…
@silvia e @la contessa
cara silvia,
non ho mica scritto che la D’Addario sia una delle “Due orfanelle”: gran furbona, gran simulatrice, per nulla (o comunque poco) sincera, era di una fascinazione tout-court che dicevo;
carissima silvia (immagino di giovine età),
“come campa adesso?” non si chiede nemmeno alla cameriera che hai licenziato due settimane prima; non è questione di bon-ton, ma di semplice educazione, di cortesia, di civismo; al massimo si può chiedere ad un intimo amico che si sa in difficoltà;
Travaglio è bravo, chapeau; però è troppo primo della classe (un po’ era troppo tenentino da salotto Ottocento il D’Alema dei bei tempi), il quadernetto (immagino vi scriva su con la stilo) lo rende ancor più sideralmente antipatico;
cara Contessa, al piacere di ritrovarla e di essere come sempre d’accordo con lei; anche sul simpatico Orsone del Tavoliere chiamato Emiliano, sì, bravo, simpatico, per nulla saccente, il sindaco di Bari, autorevole senza scomponimenti verbali e gestuali.
Bravi BBC, Bernstein, Vauro e Travaglio. Tutto il resto (a parte un Santoro in buona forma), piuttosto moscio. Compresa l’estorsione forzata di quel “Berlusconi sapeva” detto e non detto dalla D’Addario. L’unico tentativo, secondo me non riuscito, di tirar fuori uno straccio di notizia dalla serata. Ma quel cavarla con le tenaglie non ha sortito un effetto credibile. Però apprezzo la volontà di intervistare la D’Addario in diretta e in prima serata. Nessuno aveva avuto le p*alle di farlo alla tv nostrana.
Le donne di ieri? Tutte inadeguate, giornaliste, escort e ospiti, chi per un verso e chi per l’altro (abiti, parole e sottotesto). Che squallore.
@totòrizzo: Pure a me piace la D’addario. La trovo molto bella.
Meglio di Belpietro, questo è sicuro.
Tutti i commenti di oggi sul suo blog sono appropriati, neutrali e sostanzialmente equilibrati: li condivido quasi in tutto. Tuttavia, mi pare che durante la trasmissione non si sia posto il dovuto accento alla credibilita’ istituzionale e morale dell’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri e piuttosto si sia indugiato su elementi della vicenda “escorts” non rilevanti e semplicemente di cronaca, anche pruriginosa, come i particolari della vita privata della D’Addario. Infatti, sono ancora deluso che Santoro e suoi ospiti non abbiamo stressato i seguenti punti: a/ Berlusconi mente quando afferma (conferenza stampa con Zapatero) di non conoscere il Tarantini/o: lo stesso Tarantini afferma nella puntata di Annozero di aver abusato della sua fiducia. Il Tarantini e’ noto che e’ persona non adatta a frenquentare neanche privatamente il primo ministro del Governo Italiano;
b/ Berlusconi mente, ancora, quando afferma di non aver mai pagato per le prestazioni sessuali richieste (nella stessa circostanza di cui sopra): durante la stessa trasmissione, una delle ragazze, B. Montereale, afferma che la prassi di Palazzo Grazioli prevede la consegna di una busta con 5,000 Euro alla ragazza che si ferma per la “nottata”. All’attuale Presidente del Consiglio dovrebbe essere richiesto di smentire che si sia trovato contemporaneamente in presenza di numerose (anche venti!) ragazze pagate dal Tarantini e/o da altri per allietare la solitudine delle sue serate romane nelle sua residenza di Palazzo Grazioli e di conseguenza rassicurare gli italiani riguardo al suo stato di salute mentale e morale;
c/ inoltre, dovrebbe rassicurare gli italiani riguardo al dispositivo di sicurezza dell’attuale presidente del consiglio dal momento che una qualsiasi prostituta (come del resto e’ stata ripetutamente definita dal ministro della difesa La Russa la “escort” D’Addario nel corso della puntata di Porta-a-Porta trasmessa a seguire Annozero) sotto le mentite spoglie di ospite – addirittura si e’ presentata con il nome di Alessia – possa introdursi nelle residenze private del Primo Ministro e effettuare registrazioni, scattare fotografie, riprese filmate per fini propri quanto per conto di possibili terzi anche allo scopo di possibili azioni ricattatorie, come tra l’altro avrebbero anche alluso da Santoro i giornalisti presenti di Libero e del Giornale;
d/ infine, pare chiaro che Berlusconi e il suo staff (rimando all’intervista di Denis Verdini, coordinatore nazionale del PdL, all’Era Glaciale di Daria Bignardi, che dovrebbe ancora essere disponibile su YouTube) abbiamo utilizzato le scadenze delle elezioni politiche nazionali, locali e europee come un sistema istituzionalizzato a compensazione di favori di ogni genere, sessuali e non. Cio’ e’ anche confermato dalla famosa intervista di Naomi Letizia ove la stessa affermava che per il proprio futuro il “Papi” le avrebbe assicurato una legittima sistemazione sia nel Parlamento Italiano sia in una trasmissione televisiva di successo.
Insomma, sono stanco di assistere a un sistema di comunicazione e informazione che fa leva sull’indice di ascolto piuttosto che sulla fondatezza delle fonti, quanto sulla ricerca della notizia. Sono soprattutto stanco di assistere al dibattito dell’opposizione che si centrare sull’antiberlusconismo anzichè sui problemi concreti del paese.
Nessuno ha parlato della puntata riparatoria di Vespa, cominciata un attimo dopo la fine di Annozero… Io ne ho visto solo una parte, ma in pochi minuti le ciambelle di salvataggio lanciate allo psiconano sono state decine e decine. Mi sembra che anche ad Annozero ci fosse gente legata al premier. C’era proprio bisogno di un’indecorosa performance con Vespa in diretta e con mezza dozzina di persone con la lingua pronta a leccare le ferite del premier?
Condivido pienamente le considerazioni fatte da Gery Palazzotto.
Mi è piaciuto ieri Santoro e mi ha anche divertito.
La D’Addario mi ha fatto quel ribrezzo che sempre mi da chi fa la prostituta ancora di più chi cerca una motivazione morale di necessità come lei speculando sul suicidio del padre. Schifo.
L’essersi cautelata preventivamente con registratore e filmino ancora più schifo.
Avere un presidente ricattabile da simil donne-escort,schifo al quadrato.
Immaginare che un uomo di indiscutibile successo come il premier,alla sua età,nonno,passi le sue serate libere con questa gente così discutibile,ignorante,cocainomani,affariste e battone,schifo al cubo.
Ipotizzare che in giro ci siano altre daddario o gianpi coi loro registratori pieni caricati contro il presidente del consiglio in carica non mi fa solo schifo, mi inquieta molto
Ma schifarsi del registratorino è come guardare il dito e trascurare che è la luna che va guardata.
Ah dimenticavo la candidatura!
Mammamia,e se la gente ora si fal’idea che ogni donna in politica ha avuto uno spazio conquistandoselo così?
No vi prego,altro che pari opportunità,voto di genere,presenza alternata nelle liste bloccate,quote rosa,qui si va indietro di secoli di battaglie e conquiste civili,che qualcuno gridi allo scandalo,faccia qualcosa,vi prego sottolineamo il disgusto.
Cosa dite?
E già dovrebbe tuterlarci il ministro per le pari opportunità,chi? Ah! Mara Carfagna,ho capito…!!
Forse pochi hanno colto una risposta, non so se voluta o casuale, della signora D’Addario.
La signora Daddario ha replicato alla inquisitoria domanda dell’inquietante Belpietro (fisiognomicamente inquietante) su come vivesse e dove prendesse i soldi gli ha risposto: come vive lei! (di prostituzione?)
Pochi hanno colto il colpo. Ripeto, non so se voluto ma c’è stato
@fm: in effetti… Che il volto d’angelo della signorina nasconda più malizie di quel che si crede?
Belpietro come questurino improvvisato faceva ridere, sembrava la versione padano- montanara dello sbirro di “Indagine su un cittadino…”. Però mi ha dato molto fastidio che nessuno lo abbia invitato a moderare i toni. Sarà che in me scalpita l’uomo all’antica, ma lo avrei volentieri preso a ceffoni, ricordandogli che stava sempre rivolgendosi a una donna (escort o non escort) e che non eravamo in un commissariato. Ma soprattutto perché… lo avrei preso a ceffoni e basta.
@Maurizio Micale. Uno dei problemi concreti di questo paese mi pare proprio che sia il berlusconismo.
@ Cacciatorino
Giusto,
donna o non donna , nessuno dovrebbe rivolgersi con quei toni ad un inquisito , maschio o femmina che sia (Ma questa è una utopia) e tanto meno in una trasmissione TV che, ricordiamolo, nonostante Vespa e le sue porte, non è un’aula di tribunale
Chiedo scusa per le rime
La differenza tra la D’Addario e Belpietro sta nel fatto che la D’Addario ha smesso di prendere soldi dal premier.
La D’Addario è bella e non è nemmeno ignorante o squallida. Il come campa – se continua a fare la escort – non credo sia rilevante se non per emettere un giudizio morale (che ognuno farebbe sempre meglio ad emettere su stesso, prima di tutto; ognuno campa come vuole, sempre s’intende nel rispetto delle leggi e degli altri, ma non è questo il punto). Che sia andata con Premier, ritengo sia più che altro un gossip e non un caso da dimissioni. Che le sia stata promessa una candidatura anche questo mi sembra deboluccio come argomento: perchè non è stata candidata ed in ogni caso ogni partito risponde col voto degli elettori. D’altra parte non erano state candidate ed elette delle pornostar e coram populi? (Ilona Staller, in arte Cicciolina etc).
In ultima istanza conta molto meno che Berlusconi scopi o non scopi con prostitute rispetto ai fatti politici e sociali che un governo produce o non produce.
Una sinistra suicida ha da tempo abiurato la politica dei contenuti sociali ed abdicato al suo ruolo di difesa dei lavoratori in nome di un’opposizione champagne, pettegola, gossipara, borghese, filoconfindustriale, effimera.
Una sinistra spesso connotata da doppia morale e doppia verità: per esempio sullo scandalo del salvamento dell’assessore alla sanità con l’immunità grazie al suo recupero parlamentare quando la giustizia lo aveva indagato.
Spero che una sinistra di contenuto sociale sostituisca questa sinistra ambigua e litigiosa che non sa più da tempo dove andare.
Questa sinistra è perfettamente organica al reality show di Berlusconi ormai centro assoluto di tutto verso il quale gli italiani sono “a rota”, drogati. Una specie di Lady D. italiano.
Perchè D’Alema non volle risolvere il conflitto di interessi? Quando sarà giunto il momento di una vera sinistra sociale non comunista, non ideologica, non dell’effimero?
Sapete perchè la sinistra si alimenta del tormentone antiberlusconi? Perchè in realtà è perfettamente uguale nei contenuti alla destra: andando al governo non è capace di altra politica se non quella totalmente filoconfindustriale. Perciò non avendo altri contenuti rispetto alla destra, non può parlare di altro se non del suo odio per Berlusconi, in ciò rafforzandolo non poco.