Chi sta con Borghezio?

Per il parlamentare della Lega Nord Mario Borghezio, l’Abruzzo “è un peso morto come per noi tutto il Sud”.
E’ in quel “noi” l’elemento che dovrebbe scatenare indignazione.
Noi che nel 1976 siamo stati fermati in possesso di una cartolina firmata “Ordine Nuovo” e indirizzata “al bastardo Luciano Violante” (magistrato che conduceva inchieste contro l’eversione nera)?
Noi che in quella cartolina avevamo disegnato alcune svastiche,  scritto “Viva Hitler” e – quel che è peggio – avevamo segnato la seguente frase: “1, 10, 100, 1.000 Occorsio”, laddove Vittorio Occorsio, era un magistrato ucciso pochi giorni prima?
Noi che nel 2005 siamo stati condannati in via definitiva per aver dato alle fiamme dei pagliericci nei pressi di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponte di Torino?
Noi che nel 2008 siamo stati trascinati via a forza dalla polizia di Colonia per aver preso parte a un congresso non autorizzato contro l’Islam?
Noi che abbiamo detto: ai clandestini bastardi gli diamo il mille per mille di calci in culo con la legge Bossi-Fini?
O che abbiamo detto: non capisco tutta questa agitazione per la condanna di Saddam, quando nessun presidente della Repubblica ha ancora chiesto scusa alla famiglia Mussolini?
O che abbiamo detto: non bisogna aver paura di rischiare, bisogna fare i nomi perché devono essere scolpiti i nomi di, di… queste facce di merda (riferito ai magistrati Forleo e Papalia)?
Insomma, noi chi?

Il decreto? Lo accendiamo

Vignetta di Gianni Allegra
La vignetta è di Gianni Allegra

E’ nato il Popolo della libertà. Il battesimo della mega formazione centrodestrista è stato celebrato con un evento che riempie le pagine di cronaca, di politica, di spettacolo, e pure di sport (date le code faticose alle quali sono stati sottoposti giornalisti e delegati).
La nuova formazione punta alla maggioranza assoluta. E ci arriverà. Ecco cosa cambierà negli scenari politici.
1)    Il Pd la smetterà di litigare sul colore dei centrini della sua sede di piazza Sant’Anastasia a Roma e si metterà d’accordo sul colore della nuova bandiera del partito. Si opterà per una bella bandiera bianca.
2)    Luciano Violante ammetterà di aver scambiato la fedina penale di Vittorio Mangano con quella di Fabrizio Corona e di aver effettivamente sopravvalutato il ruolo criminale dello stalliere di Arcore.
3)    Dario Franceschini ricorrerà alla saggezza di Gerry Scotti per dirimere le beghe della sinistra, l’importante sarà fornire sempre quattro opzioni e sostituire l’esclamazione “l’approvo!” con “l’accendo!”.
4)    La legge sul testamento biologico sarà estesa anche ai vecchi tesserati del Pci, in modo che di loro resti almeno un’intenzione (l’ultima parola comunque spetta sempre al medico del gulag).
5)    Michele Santoro e Milena Gabanelli verranno annessi con decreto legge al Pdl e premiati con una nomina ex aequo a ministro della Disinformazione, un nuovo dicastero studiato da Berlusconi per incrementare il suo bacino di voti. Il ministero avrà sede in una segreta del carcere di San Vittore, sottosegretari saranno eletti due dobermann addestrati dal canaro di Marina di Modica.