Clandestino nel deserto E così, dopo un paio di direttori e dopo un paio di fondatori, il Clandestino ha perso anche un paio di editori. Il giornale non avrà mai l’onore di un Pulitzer, ma quello del Guinnes dei primati sì: la redazione più deserta del mondo. Condividi:Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)