Fabio Volo: il panorama della letteratura ammirato da sottoterra.
Nicole Minetti: l’insostenibile leggerezza del benessere.
Alberto Sordi: un esilarante senso del tragico.
Fabrizio Ferrandelli, candidato del Pd a sindaco di Palermo: sgomenti di gloria.
Mario Monti: humor inglese rivolto agli italiani cercando di far ridere i tedeschi.
Sara Tommasi: una continua scoperta (e non ha mai freddo).
Tag: Alberto Sordi
Mica un calcio ar culo
L’attimino fuggente
di Giacomo Cacciatore
Il premio Oscar bagherese Giuseppe Tornatore, appreso che Silvio Berlusconi ha definito “un capolavoro” il suo “Baarìa”, mostra di non apprezzare il giudizio. E, da caratterino qual è, lo fa alla conferenza stampa di apertura della sessantaseiesima Mostra del cinema di Venezia dichiarando, con tono infastidito: “Non sapevo che Berlusconi facesse il critico cinematografico”. Ora, posso anche capire che un uomo di sinistra preferisca che un complimento arrivi da un’area politica piuttosto che da un’altra. Ma sempre complimento è. Restando in ambito cinematografico, davanti alla levata di Peppuccio l’indignato, non posso fare a meno di pensare alla battuta di Gasperino il carbonaro – alter ego del Marchese del Grillo/Alberto Sordi nell’omonino film di Monicelli – quando, di fronte a una reazione schifata dell’anziana madre marchesa che rifiuta una sua goffa effusione, esclama: “A ma’… io te stavo a dda’ un bacio… mica un calcio ar culo!”. Ecco.
Un complimento, mica un calcio al culo.
Alberto e Francesco
Separati alla nascita
di Abbattiamo i termosifoni
Alberto Sordi e Francesco Rutelli.