Osteria numero venti, se la spiaggia avesse i denti…

Da Corriere.it.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

7 commenti su “Osteria numero venti, se la spiaggia avesse i denti…”

  1. No, non il solleone, ma la bestialtà di certi
    siciliani.
    Vergogna!!!

  2. Da quelle parti se ne vedon delle belle…..
    Cito a memoria: nell’ultimo mese, il tizio ucciso con un colpo di cacciavite in testa da un minorenne per una questione di gelosia, quell’altro poveraccio ammazzato con una mazza da baseball per aver chiesto al proprietario di un locale di non esagerare col volume della musica, adesso questa storia al limite dell’incredibile.
    Evito i commenti, ma un’idea me la sono fatta.

  3. Certo il caldo, in qualche maniera, gioca un certo ruolo ma è solo sussidiario non primario, altrimenti a Catenanuova (EN), notoriamente il più caldo paese siciliano, per togliere i morti ammazzati dalle strade, dovrebbero fare ricorso ai monatti di manzoniana memoria.
    Piuttosto, sarebbe più istruttivo rileggere Freud e la sua “Psicologia delle masse e analisi dell’Io” del 1921, per comprendere come, troppo spesso, l’istinto animale (morsi, testate) prenda il sopravvento nella mente umana, in particolare quando la “bestia”, come spesso accade nei luoghi affollati, vede pericolosamente ridursi il suo spazio vitale.

  4. Amo la Sicilia ed i Siciliani:
    e però una minima percentuale è portata alla rissa,alla provocazione verbale, che porta,
    soprattutto se presenti testimoni donne,a reazioni criminali. Una parola tagliente porta ad
    una replica ancora più tagliente: l’animo si
    riscalda, le argomentazioni verbali non servono
    più: scatta la rabbia: “ti faccio vedere io!”:
    una notevole percentuale soprattutto di giovani
    esce di casa con un coltello in tasca, per ogni
    evenienza..
    Purtoppo questa è la realtà.
    Viva la Sicilia, abbasso i delinquenti attacca brighe “turiddusi”.

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