Se il ministro Brambilla ha un merito, è quello di darci un’idea precisa dello stato del giornalismo italiano.
Se il ministro Brambilla ha un merito, è quello di darci un’idea precisa dello stato del giornalismo italiano.
Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.
Allucinante. Ovviamente poi i servizi televisivi inseriranno delle domande ad-hoc per creare una finta intervista.
Ma a che servivano quei giornalisti se non per tenere il microfono? Cavolo, stipendio meritato pienamente.
Il titolo è fantastico, Gery.
…beh!
Credo che oltre ai “portaborse” in politica abbiamo scoperto una categoria fino ad ora sconosciuta nel giornalismo televisivo italiano: i “reggi-microfono”.
Viva l’Italia!
…e se fosse, invece, che i giornalisti, poveracci, si siano stancati di farle delle domande perché tanto lei non sa rispondere?