Il Gran Puttaniere

Immaginate la mortificazione nel trovarvi in visita come turista in un Paese straniero, quindi nella condizione di persona che vuole circondarsi solo di ciò che è bello o interessante, e di accorgervi che c’è una faccia sola che vi guarda attraverso i giornali e le televisioni di tutto il mondo.
Dovunque andiate, c’è un uomo che ride sguaiato, che fa le smorfie, che appare imbalsamato in una posa ufficiale, e quell’uomo, sempre lo stesso, punta voi con lo sguardo.
Immaginate che quella persona sia il vostro premier e che tutto il pianeta sia allibito nel leggere delle sue gesta erotiche e della sua condotta conclamata di fuorilegge. Nessuno ormai può aver timore di definirlo come, sino a ieri, solo i suoi più acerrimi detrattori lo appellavano: puttaniere. La realtà è quella che è, e non serve una prova giudiziaria per dire che Silvio Berlusconi è un puttaniere.
Immaginate lo sforzo per accantonare i pensieri deprimenti che riguardano il governo del vostro Paese e immergersi nuovamente nel fascino di suoni e colori di una nazione straniera meravigliosamente diversa dalla vostra.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

12 commenti su “Il Gran Puttaniere”

  1. Pare che Ruby, la classica sfruttata,vittima innocente e ingenua,assolutamente priva di malizia, entrata in crisi di meditazione mistica
    voglia entrare nella congregazione femminile
    del Sacro Cuore delle anime redente

  2. Egr. Sig. Battaglia,
    Il fatto che Ruby sia una puttana non significa che il suo datore di lavoro non sia un puttaniere. Anzi.

  3. Sig. Angelo,
    il premier non ha avuto alcun rapporto sessuale
    con la donna marocchina. Mi creda il Premier è
    generoso per sua natura e temperamento, portato ad aiutare chi ha bisogno.
    Spesso interviene con elargizioni a Fondazioni,
    associazioni cultyurali, iniziative letterarie.
    Il premier ha una relazione affettiva, stabile
    da anni dopo la dolorosa separazione dalla
    moglie.
    Non è un puttaniere, essendo ambìto da molte
    donne.
    Pace e bene.

  4. Signor Battaglia, la prego, è già abbastanza difficile e imbarazzante doverci mostrare agli occhi del mondo come cittadini italiani, faccia un piacere a tutti, faccia lei quello che dovrebbe fare il nostro premier-senza-vergogna: si ritiri in buon ordine, e rifletta sui danni che VOI avete arrecato a questo paese.

  5. Pace e bene a tutti. E stasera, prima di andare a nanna, ricordiamoci del nostro premier e preghiamo per lui.

  6. Ma poi, perchè lo chiamano premier se la legge lo definisce “presidente del Consiglio”?

  7. Egr. Sig. Battaglia,
    “datore di lavoro” ho scritto. Avendola pagata, acquisisce la definizione indipendentemente dall’utilizzo finale.
    Comunque, dal mio punto di vista, non c’è niente di male ad essere un puttaniere. Dal suo si?

  8. Gentile contessa, come darle torto. La sua analisi ed il suo commento alle farneticazioni del signor Battaglia sembrano quasi la lettura al microscopio elettronico del frammento di un tumore.
    Neanche un anatomopatologo avrebbe potuto emettere una diagnosi più precisa; da una parte il cancro che da anni soffoca in un abbraccio mortale il popolo italiano e dall’altra la metastasi di gente (ingenua, incompetente, in mala fede?) che esalta l’orrenda capacità di uccidere, annichilire un’intera nazione.
    Ma poi, in fondo, noi cosa ne sappiamo. Forse il mitico Battaglia, per essere tanto sicuro nelle sue affermazioni, era nascosto sotto le tovaglie del bidet nel bagno di villa Macherio e conosce cose che noi, comuni mortali, neanche immaginiamo.
    Mi viene un sospetto: può essere che dietro lo pseudonimo Salvatore Battaglia, si nasconda lui, sì proprio lui, il nano priapico di Arcore?

  9. Caro Tex Willer, il suo sospetto (che a questo punto è anche il mio), spiegherebbe perchè il nostro Salvatore Battaglia si sia eclissato. E sì, che qualche cosina da fare ce l’avrà in queste ore, il nostro premier. Ma tanto c’è il suo fido Fede a sostenerlo.
    Ma anche no.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *