Non capisco le perplessità, spesso strumentali, davanti alle dichiarazioni di Massimo Ciancimino.
I magistrati ascoltano mafiosi, strangolatori di bambini, stragisti e non dovrebbero prestare attenzione alla testimonianza di chi la mafia l’ha conosciuta per via della famiglia biologica?
Chiedere prudenza ai pubblici ministeri è come ricordare all’autista di un pullman di tenere le mani sullo sterzo mentre guida in una strada di montagna.
Massimo Ciancimino ha tutti i numeri per essere considerato un testimone interessante. Se poi sia anche interessato, sarà compito dei giudici scoprirlo.
La verità non è frutto della spremitura, ma della distillazione.
e non parliamo del fatto che visto che la mafia l’ha conosciuta dal lato della politica… forse che per questo puó risultare ancora piú scomodo che un mafioso quadratico medio?
Chiedere prudenza ai magistrati… puzza. Quanti che vagolano sulla sponda del Ciancimino padre “sanno” che Ciancimino figlio “sa”?! ;-)