Giacomo e Raffaella hanno trovato questo singolare albero di natale all’ospedale Villa Sofia di Palermo. E’ addobbato con garze, guanti in lattice e pezzi di cotone idrofilo.
@Silvia: all’inizio abbiamo avuto entrambi la stessa allucinazione visiva. Eravamo convinti che si trattasse di pappagalli (per le urine, non i volatili). Aggiungo che (nella foto non si vede) i guanti gonfiati erano spennellati – o meglio schizzati – di una sostanza marrone chiaro che forse, nelle intenzioni, doveva dare un effetto dorato. Forse (mi auguro) tintura di iodio.
Conosco un vecchio comunista, mi hai risolto il problema del regalo di natale.
Grazie a il Cacciatorino e al premier per l’idea.
Faccio notare che l’asta per appendere la flebo che sta accanto all’albero è tenuta dritta da garza e scotch bianco che la reggono in tre punti.
Forse a Natale in cima a quell’asta ci mettono una bottiglia di spumante a testa in giù?
ad ognuno il suo albero!!
Io vi dico la verità: vedere una cosa così mi ha fatto subito pensare che viviamo in un mondo meraviglioso. Che storia ci può essere dietro quell’albero e le menti che l’hanno concepito in quel modo? Davvero, sono questi i casi in cui sono grato all’umanità con tutte le sue bizzarrie.
Io non mi meraviglio. Se fai un giro per i laboratori universitari sotto Natale troverai alberi addobbati con provette, eppendorf, scatole Petri, pinzette, anse, nastro adesivo, pennarelli, beutine e quant’altro può uscir fuori dai cassetti. Gli studenti, i dottorandi e coloro che ancora non si sono disgustati dell’ambiente hanno queste piccole manie che definirei narcisistiche. Amano dimostrare, anche incosciamente se vuoi, la loro dimestichezza con oggetti che la “gente comune” sconosce o maneggia raramente
G&R, c’è anche il presepe fatto con le protesi?
@Silvia: all’inizio abbiamo avuto entrambi la stessa allucinazione visiva. Eravamo convinti che si trattasse di pappagalli (per le urine, non i volatili). Aggiungo che (nella foto non si vede) i guanti gonfiati erano spennellati – o meglio schizzati – di una sostanza marrone chiaro che forse, nelle intenzioni, doveva dare un effetto dorato. Forse (mi auguro) tintura di iodio.
Qui di seguito, dal nostro presidente-babbo (natale) un’idea-regalo ideale da mettere sotto il suddetto albero (possibilmente dentro una pala di cartone per la pupù): http://www.corriere.it/politica/09_dicembre_21/berlusconi-auguri-giornale_47660660-ee27-11de-9127-00144f02aabc.shtml
Conosco un vecchio comunista, mi hai risolto il problema del regalo di natale.
Grazie a il Cacciatorino e al premier per l’idea.
Faccio notare che l’asta per appendere la flebo che sta accanto all’albero è tenuta dritta da garza e scotch bianco che la reggono in tre punti.
Forse a Natale in cima a quell’asta ci mettono una bottiglia di spumante a testa in giù?
ad ognuno il suo albero!!
Io vi dico la verità: vedere una cosa così mi ha fatto subito pensare che viviamo in un mondo meraviglioso. Che storia ci può essere dietro quell’albero e le menti che l’hanno concepito in quel modo? Davvero, sono questi i casi in cui sono grato all’umanità con tutte le sue bizzarrie.
Io non mi meraviglio. Se fai un giro per i laboratori universitari sotto Natale troverai alberi addobbati con provette, eppendorf, scatole Petri, pinzette, anse, nastro adesivo, pennarelli, beutine e quant’altro può uscir fuori dai cassetti. Gli studenti, i dottorandi e coloro che ancora non si sono disgustati dell’ambiente hanno queste piccole manie che definirei narcisistiche. Amano dimostrare, anche incosciamente se vuoi, la loro dimestichezza con oggetti che la “gente comune” sconosce o maneggia raramente
perche avete messo l albero dell ospedale con le ricerche per l albero del cotone???