Uno che tira fuori i cognomi

Diego Cammarata

Sarà il caldo, sarà un misunderstanding o semplicemente la noia, eppure il sindaco di Palermo (che, per i più distratti, si chiama Diego Cammarata) ha compiuto un atto di imperio. Ha sporto denuncia per la vicenda Amia.
Frenate gli entusiasmi, però. Quando le notizie sono troppo belle è probabile che un trucco ci sia. Infatti, a ben leggere, lo spunto di coraggio del primo cittadino più cool del Belpaese è diluito in una brodaglia insapore. La denuncia è, udite udite, contro anonimi pur essendoci, nella vicenda e in tutti i suoi sviluppi, l’imbarazzo della scelta in quanto a nomi, cognomi, indirizzi, codici fiscali e pedigree politici.
Ci sono buone intenzioni e intenzioni travestite da buone intenzioni. Ricordo un famoso giornalista siciliano che impartendo la consueta lezione professionale (non richiesta) ai suoi sottoposti disse di un celebre politico democristiano sotto inchiesta per mafia: “L’onorevole tal dei tali con le cosche non c’entra niente. Come lo so? Me l’ha detto lui”.
Il noto giornalista e il sindaco Cammarata sono molto amici.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

3 commenti su “Uno che tira fuori i cognomi”

  1. Oggi l’ho visto in tv. Ha cercato di spiegare un fantomatico progetto culturale per Palermo del consulente Philippe Daverio. Dico “ha cercato” e “fantomatico” perché non si è capito niente. Anche perché non ha detto niente di concreto. A meno che il progetto culturale non consista nel fatto che c’è Daverio e stop.

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