Scie chimiche e scie comiche

Foto di Paolo Beccari
Foto di Paolo Beccari

Ieri mattina ho partecipato a un dibattito radiofonico su scie chimiche e altri presunti complotti ai danni dell’umanità.  Il mio contributo alla trasmissione era puramente giornalistico, ma più che portare fatti (non sono un esperto di complotti) difendevo La Notizia come entità ormai sconosciuta.
Gran parte degli argomenti branditi dai “complottisti” sono basati su notizie non verificate, non pesate e coltivate in modo estensivo. Cioè, uno spara una fesseria che è talmente bella da non poter essere relegata in un ruolo di fesseria. Un altro la riprende, un altro fa lo stesso e così via. La fesseria a ogni passaggio si arricchisce di nuovi elementi, diciamo di microfesserie, che con uno strano meccanismo finiscono per legittimare ulteriormente la testimonianza di partenza (che, non dimentichiamolo, è una fesseria). Né più né meno una catena di Sant’Antonio di una innocente superficialità, una catena che non ha una fine: il “complottista” perfetto, infatti, non prevede una soluzione per i misteri che crede di voler svelare. Perché constatare che le cose spesso capitano per caso e che, addirittura, hanno un inizio e una fine, comporta un procedimento mentale in cui bisogna arrendersi all’evidenza. E l’evidenza è nemica del “complottista”.
Qualcuno dovrebbe spiegare a queste persone che il colpo di scena viene a noia in un copione costruito solo coi colpi di scena. Ma che ci volete fare? L’uomo sulla luna, l’11 settembre, la morte di Michael Jackson sono eventi troppo complessi per non essere stati architettati da un Grande Vecchio che sta a metà tra Fantomas e Totò Diabolicus.
Risate, applausi, sipario.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

23 commenti su “Scie chimiche e scie comiche”

  1. Io i dietrologi per tutte le occasioni li inserisco in una sottobranca della mitomania. Quella che comprende i bastian contrari per principio, quelli che hanno avuto esperienze con le case infestate e le presenze malefiche e quelli che ti raccontano segreti su come le industrie fanno la simmenthal, il tonno in scatola e poi tagliano con “lasciamo perdere, è meglio che non te lo dico sennò non mangi più”. Capita di incontrarne alle cene in piedi, quando la conversazione langue. Se sono in serata li stuzzico. Se non sono di buon umore mi annoio quasi subito. Ma c’è gente che con la teoria complottista americana dell’11 settembre ci ha fatto soldi e dvd. Un po’ meno quelli che ridicono che MacCartney è morto nel 1966. Storie di ordinario malo-chiffare. O, come direbbe il Fogli, storie di tutti i giorni.

  2. Palazzotto, hai portato delle prove per quelle cazzate che hai sparato in radio e scritto qui? Buffone!

  3. @Roberto: il tuo atteggiamento così aggressivo è fuori luogo in un blog come questo, per non parlare di quell’aggettivo (sai cos’è un aggettivo immagino…) che ti potevi pure risparmiare. E se poi vogliamo parlare di prove, dove sono le prove di questi “complotti”? Scusati con Gery, magari recuperi un poco della brutta figura che hai fatto;-(
    @Gery: non ti conoscevo se non per la nostra comune passione (non le donne…. la subacquea!!! che ti credevi), ed ho scoperto un Uomo molto molto profondo e ricco di sapere, ok così!

  4. Non cancello il commento offensivo di Roberto solo perché testimonia l’aggressività di alcuni “complottisti”, non tutti per fortuna. Quando non hanno argomenti validi per ragionare, questi individui preferiscono l’offesa anonima. Sono persone piccine e anche un po’ imbroglioncelle: ad esempio Fighter e Roberto hanno lo stesso IP.

    Grazie Paolo, troppo buono. Le tue foto sono fantastiche.

  5. Un articolo penoso che non dimostra niente: io consiglierei la lettura degli studi del biologo Michael Castle.

    Meglio il nulla di queste vergognose falsità da pennivendolo.

  6. Il complottista in genere è uno che ti guasta la festa. Lo scorso anno festeggiavo l’ennesimo compleanno (il mio) e un tizio che non conoscevo e che accompagnava una mia amica mi dice che un mio “mito” (non chiedetemi chi, non lo rivelo) è un emerito porco. Sapeva bene di guastarmi la festa. Io ero occupato a divertirmi. Ma poi, nei giorni successivi, ho ripensato a quanto fosse idiota questo guastafeste.

  7. Io consiglio i film di William Castle. L’inventore del flano pubblicitario con geniali trovate tipo: se qualcuno si sente male per la paura gli paghiamo l’assicurazione.

  8. Leandro, stesso IP degli altri due maleducati. Alla prossima, lo pubblico e sono fatti vostri. Girate al largo, qui non si usa il linguaggio che evidentemente vi è familiare. Se le scie chimiche esistono davvero, i primi effetti si notano sul vostro cervello.

  9. Cavolo, un esempio di clonazione fulminea e involontaria. Un troll che diventa tre, senza nemmeno rendersene conto!

  10. Ok, io devo fare una confessione sconvolgente. Poi disprezzatemi quanto volete. Ma è assolutamente fondamentale per la vita e la salute di tutti voi sapere che:
    Mio Cuggino si è tolto il caso. Mio cuggino si è aperta la testa. E, come se non bastasse, mi ha detto mio cuggino che una volta… è morto.

  11. Gery, scusa: ma se IP non è un vecchio marchio di benzina, cosa diavolo è? Una cosa che ti fa risalire al complottista?

  12. L’unica scia chimica che conosco è quella che lasciava mio fratello quando stava male di stomaco.

  13. @gianni allegra
    scommetto che il tuo “mito”, che l’amico complottista t’ha smontato presentandotelo come un emerito porco, era un certo berlusconi.
    :-)
    scherzo, naturalmente!

  14. Sembra un OT ma non lo è: il Daily Telegraph sferra un attacco al signor premier di inusitata potenza. E L’Avveninire, senza nascondere la mano, fa il paio con una pietrata biblica. Inutile citare continua,mente l’inesausta e benemerita Repubblica (mi pagano già). Sembra un complotto contro il premier, ma non lo è. E’ il minimo.

  15. Bene bene, quindi sei un cartesiano… Allora, per dirtela come Pascal fece con Cartesio, non tutto quello che non vedi o che non capisci è per forza inesistente… Aggiungo, beati i ciechi perché erediterete il mondo che meritate.
    Ciao scienziato!

  16. Il fatto che le vostre teorie siano vacue è dimostrato dal linguaggio offensivo che avete usato nei miei confronti. Se non si hanno argomenti non bisogna per forza inventare qualcosa per dare aria ai denti. Adesso però basta: mi avete scocciato con i vostri messaggi anonimi, truccati e volgari.

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