Diciotto euro di dignità

img_0418Sarà furbizia, sarà strategia, sarà casualità, ma trovarsi con 18 euro sul conto in banca quando hai goduto di lauti stipendi e sei inseguito dalla giustizia, a me sa di indicibile arroganza. È il caso dell’ex presidente delle Misure di prevenzione Silvana Saguto, che avrebbe svuotato il suo conto alla Bnl in vista del sequestro ordinato dai suoi colleghi di Caltanissetta.
Nessuno adora farsi sottrarre soldi, tantomeno una che coi soldi pare avere una certa confidenza, ma c’è modo e modo di presentarsi all’appuntamento con un provvedimento duro e che si ritiene ingiusto. La dignità con la quale si mette mano alla cassa prima che arrivino i finanzieri non ha rilevanza penale, ma di certo la classe ha un impatto con la considerazione che il mondo può avere di noi, senza tener conto della fedina penale. La Saguto che lascia in cassa 18 euro, cioè nemmeno una briciola della pagnottona che l’accusano di aver addentato, non ci risulta né più né meno colpevole di come la dipingono i suoi accusatori. Molto più arrogante, sì.

I privilegiati della povertà on demand

telecomando della povertàChiamiamolo relativismo della povertà. È il capitolo più irritante dell’irritante storia infinita delle disparità sociali. Funziona così: tu sei una persona che guadagna, mettiamo, sei- sette-otto mila euro al mese e siccome hai fatto molti debiti, e ti sei imbarcato in un tenore di vita molto al di sopra di quel che una persona saggia si permetterebbe, sei autorizzato a piangere miseria. Continua a leggere I privilegiati della povertà on demand

A chi non capita di avere un sospeso da 18.451 euro?

spesa-al-supermercatoAbituati come siamo a masticare notizie, a impastare aggiornamenti dopo aggiornamenti, a vivere l’attimo con l’occhio alla timeline quindi a non viverlo, spesso ci lasciamo sfuggire dettagli che in altri tempi, in altre vite, ci avrebbero accesi di indignazione o di risate, a seconda dei contesti. Continua a leggere A chi non capita di avere un sospeso da 18.451 euro?