Questo sesso radical chic

A gentile richiesta.

di Verbena

Le petite robe noir al primo appuntamento per lei.

I calzini colorati di Topman al primo appuntamento per lui.

Farsi salire la libido ascoltando sexy allusioni in francese.

Farsi abbassare la libido ascoltando sexy allusioni in dialetto (meridionale).

Immaginarsi fascinose come Tina Modotti durante l’amplesso.

Credersi Chuck Palahniuk durante una qualunque pecorina.

Rivestire, per forza, di significati esistenziali una botta e via.

Svestire, per forza, di contenuti romantici una botta e via.

Applaudire le fellatio mimate nei concerti (quelle che fanno audience).

Criticare le fellatio negli uffici ministeriali (quelle che fanno carriera).

La shunga, i  manga  e  il vintage di Jacula e Sukia.

Luxuria, Vulvia e Stanford, l’amico gay di Carrie.

Il sex appeal di Tilda Swinton (ma anche le tette della vicina buzzicona).

Aggiornare l’elenco delle tue donne da letto, in un taccuino.

Riprendersi un qualunque uomo nel tuo letto, dopo un solo bicchiere di vino.

Questi radical chic

di Verbena

Non confondeteli con gli snob. Sono un’altra cosa. I radical chic hanno le loro regole e si guardano bene dal confessarselo a vicenda. Hanno la loro cucina, la loro musica, i loro tic. I loro  accenti tonici e acuti, il loro sesso e la loro castità.  Pure i loro vizietti hanno, i radical chic. Mi dicono che io sia una di loro. Ma non ne sono poi così convinta.

I radical chic…

Il logo della Apple, anche incollato sulla Moleskine.

Sofri padre, Sofri figlio, Gassman nipote.

La bella scrittura, la sana frittura, la tv iattura.

Mai  provato il miele di acacia sul pecorino di fossa?

Fazio, Littizzetto, il Comunicattivo.

No alle griffe,  si al vintage (di lusso).

Il pilates e il tantra (lo yogi si è formato in India).

Truffaut, Corto Maltese, gli Abba.

No al fondotinta satinato,  si al kajal verdeblu.

Mai provato lo spezzatino di seitan?

Hemingway, Murakami, i poeti francesi.

Il cavatappi Alessi e la macchina del pane.

L’erba buona, il vino buono, il sesso buono.

Scalfari, Mina, Guzzanti (Sabina).

Cuoio, seta, cachemire.

Sushi, sashimi e tofu.

I senza dio, la frutta bio.