Un estratto dall’articolo di oggi su la Repubblica.
Se tutto si potesse risolvere con una battuta sarebbe il caso di ricordare a Rosario Crocetta che con la forza che si ritrova, il Megafono non serve proprio: a voce nuda il governatore ha arringato, blandito, ammonito, promesso e minacciato quanto basta per gettare il Pd nel panico. Ma siccome questa è una storia di paradossi, e in terra di Sicilia i paradossi sono i semi delle mezze verità, è bene risparmiare sull’ironia e andare al sodo.
Certo, è difficile trattenere un sorriso al pensiero che questo Pd dialogava serenamente con un governatore come Raffaele Lombardo, uno che ufficialmente avrebbe dovuto essere un avversario politico, e invece ora è in rotta di collisione con Crocetta, uno che ufficialmente dovrebbe essere un dirigente del partito.
Il governatore è accusato di bigamia politica: o noi o il Megafono, strillano oggi dal Pd facendo finta di dimenticare che alle ultime Regionali il movimento di Crocetta ha avuto un certo peso nel successo elettorale della grande famiglia democratica. Continua a leggere La crociata di Crocetta e la croce del Pd