Ho finalmente visto “Le mille bolle blu”, dopo averne tanto sentito parlare (anche da queste parti). Il monologo di Salvatore Rizzo è coinvolgente e commuove senza mai inciampare nei luoghi comuni. L’interpretazione di Filippo Luna è da altissima scuola di teatro.
Non voglio sbrodolare: sarei fuori misura nel trattare di un’opera profonda come il dolore dei giusti ed elegante come le vite sensibili. Dico soltanto che “Le mille bolle blu” è un viaggio in un luogo in cui il sussurro si fa urlo senza mai essere assordante e in cui, se ti volti a cercare da dove proviene quella voce, scopri di essere solo.
Un capolavoro.