Mettiamo che siete l’amministratore delegato di un grande gruppo editoriale che ha chiuso il 2013 con un bilancio in perdita di 218,5 milioni di euro e che ha attuato solo un quarto degli investimenti che erano stati promessi e programmati.
Mettiamo che avete fatto cassa svendendo testate del gruppo, cacciando via decine e decine di lavoratori e addirittura vendendo la sede storica del giornale più prestigioso d’Italia (tra i più importanti del mondo).
Mettiamo che per fare quel che avete fatto nell’intenzione molto remota di risanare, non serviva un super manager, ma bastava uno studente di ragioneria sufficientemente spregiudicato.
Mettiamo che nonostante tutto ciò, alla fine vi premino pure per il brillante lavoro svolto.
Mettiamo che se non siete l’amministratore di Rcs Mediagroup Pietro Scott Jovane, vi vergognate abbastanza.
e basterebbe un ragioniere anche a Trenitalia, Invitalia ecc ma che senso ha strapagare qualcuno per non avere il coraggio di fare in proprio i tagli (giusti o sbagliati che siano)?