Due scommesse sul governo Monti

Due scommesse.
La prima. Scommetto cento euro (non di più, sono un po’ tirchio) che gran parte degli italiani ieri si è soffermata sui volti e sulle movenze dei nuovi ministri e ha notato qualche differenza, diciamo lombrosiana, rispetto ai personaggi del governo precedente.
E’ un ragionamento che ha nulla di politico e altrettanto di razionale, lo ammetto. Però in un Paese in cui la razionalità è stata sequestrata, per anni e anni, dalla protervia del potere anche le sensazioni contano.
Li guardavo insieme a mia moglie, questi ministri, ieri sera. Lei mi diceva: “Si vede che è gente che ha studiato”. E, badate, non è considerazione da poco se teniamo conto che sino all’altro ieri al governo c’erano figuri come Bossi e Calderoli: la forza bruta dell’ignoranza.
Questi qui, i ministri che ci sono adesso, hanno facce normali, senza labbra siliconate, tette rifatte, tacchi nascosti, parrucchini, si sa che parlano una lingua che tutti capiscono, senza sputacchiare. Nessuno li ha mai visti fare gestacci in pubblico.
Ieri li vedevo sfilare in tv e mi sembrava di assistere al giuramento dei ministri di un altro paese. Gente pacata, persone goffe, spalle curve, nemmeno una soubrette.
Poi magari scopriremo che tra loro, chissà, c’è qualcuno che non va. Magari saranno, chissà, tutti malfattori. Magari porteranno, chissà, il Paese alla rovina.
Però – ed è la seconda scommessa – ho la ragionevole certezza che se ruberanno, almeno questi qui lo faranno di nascosto.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

21 commenti su “Due scommesse sul governo Monti”

  1. Un buon Governo questo: da prestgio nel contesto
    europeo e buona considerazione. Ministri che hanno
    un passato di studi, impegno professionale.
    Sono soddisfatto: non deluderanno.
    Un capolavoro di Giorgio Napolitano: grazie Giorgio.

  2. Mi piace che Libero lo abbia definito governo dei secchioni. Meglio secchione che perdigiorno.

  3. Ti invio i cento euro pagabili in lire italiane, sicuro che non si ritornerà, con questo governo, alla precedente moneta. Sto più tranquillo, riguardo alla situazione politica. Napolitano ha veramente compiuto un capolavoro.

  4. Una cosa è sicura, nei programmi come la “zanzara” di Radio 24 la pacchia è finita. Senza Scilipoti, Borghezio e compagnia bella molti giornalisti si divertiranno molto meno.

  5. Che portino il paese alla rovina è difficile. Ci siamo già. Al massimo possono lasciarci nella rovina. E poi è da ieri che mi dissocio dalle truppe d’assalto pronte a fucilare il nuovo governo prima ancora che questo abbia presentato il suo programma. E’ da pazzi. E gli apprezzamenti per la Lega che si defila o Di Pietro che fa il disfattista mi riportano indietro ai tempi di Bertinotti che allegramente riconsegnò il paese a Berlusconi.
    Io direi di aspettare e vedere come si muovono prima di processare e giudicare. In fondo, consentitemi di essere banale, se per curare un malato di cuore ci vuole un cardiologo per curare un malato di “economia” ci vorrà un economista o preferiamo un idraulico, magari polacco?
    Una cosa però mi rende ottimista : vedere un Calderoli o un Castelli che hanno perso il loro ghigno strafottente e arrogante o una Santanché in gramaglie. Se non piace a loro ci sarà pure almeno un motivo per non dispiacere a me

  6. scusate, l’anonimo sta per “fm” , che è pure anonimo ma almeno è un anonimo noto in questo blog

  7. Che tristezza, neanche una barzelletta, una malafiùra internazionale, per fortuna che c’è ancora un po’ di Passera.

  8. Allo stato attuale l’Italia e’ commissariata dall’europa,Napoletano ha nominato un commissario quest’ultimo ha commissariato il Parlamento.Dunque al momento la democrazia e’ sospesa insieme alla sovranita’ del popolo.Per questo si scende in piazza a festeggiare!,,,,,,,,,,,,

  9. Però, a me, Berlusconi un po’ comincia a mancare. Così come mi mancano Totò, Franco Franchi, Bombolo….

  10. D’Artagnan, come fa a non capire che senza quello che lei chiama commissariamento, l’Italia era un Paese a credibilità zero, persino tra gli alleati europei? Capisco il berlusconismo, ma l’evidenza dei fatti…

  11. …devo convenire che questi hanno proprio le facce della “normalità” e che qualcuno assomiglia a qualche vecchio professore dell’Università se non, addirittura, a qualche parente vecchio. Perché vecchi sono vecchi! Mi pare che l’età media del Governo supera i 63 anni. C’è peró da dire, e convengo con il pensiero di D’Artagnan, che sebbene sia consapevole della situazione economica difficile – almeno così ci fanno credere – la tecnocrazia è la morte della democrazia politica e potrebbe essere l’anticamera del governo delle élite e infine delle dittature populiste. Perché se fallisse il governo Monti si potrebbero aprire scenari imprevedibili per l’Italia. Restiamo vigili!

  12. Chi oggi parla di furto, di sospensione della democrazia, dimentica che siamo in ostaggio di una legge elettorale che ha spogliato la funzione rappresentativa del nostro parlamento.
    è questa la vera sospensione della democrazia: credete davvero che un elettore in buona fede del centro destra o centro sinistra avrebbero eletto persone come scilipoti,calderoli o altri esemplari che a mala pena sanno parlare in italiano?
    il governo tecnico nasce da una emergenza, sicuramente sarebbero state più corrette nuove elezioni, ma non si può fare finta di niente e continuare a ballare mentre la nave affonda.
    Non mi aspetto miracoli, ma dopo 3 anni di avanspettacolo, penso che avere un governo di persone normali e competenti ( tipo un avvocato alla giustizia, un ex prefetto all’interno, un’ammiraglio alla difesa etc…) sia la cosa più giusta…

  13. Non mi pare che il nuovo governo Monti abbia in programma una nuova legge elettorale. Per quella sarebbe bastato un governo a tempo che si occupasse della gestione ordinaria, varare una nuova legge elettorale e, poi, rimettere il mandato per indire nuove elezioni.
    Lasciamo più spazio ai giovani, ve ne prego!

  14. il timore è che nuove elezioni, quindi una nuova campagna elettorale, sarebbero state le cose più dannose in questo momento.
    Ripeto: teniamoci Monti, salviamo il salvabile: tra l’altro se dovrà prendere misure impopolari ma necessarie, non verrà accusato di partigianeria.
    Piuttosto ritengo politicamente stupido, ed in chiave economica, suicida, chi ( indovinate chi?) continua a dire di essere in grado di staccare la spina a questo governo in qualsiasi momento..

  15. @Fabio
    Le cronache politiche riferiscono che nelle trattative per la formazione del nuovo Governo, Monti avesse – secondo l’avviso di molti, legittimamente – richiesto la presenza di politici fra il corpo dei ministri; poi, veti incrociati e tatticismi politici, non glielo hanno permesso. Senza la politica non si va da nessuna parte! Solo la classe politica può prendere decisioni di natura economica e finanziaria che poi avranno un impatto e pesanti conseguenze sociali: tanto per citarne una: l’acclamata soppressione delle province; la riduzione dei dipendenti pubblici; la riforma delle sistema previdenziale; la diminuzione delle prestazioni sanitarie; la ristrutturazione del debito pubblico; ecc., ecc.
    Lei vorrebbe farci crede che la tecnocrazia potrà prendere misure tanto impopolari? Un’ipocrisia tutta italiana! Lo Stato non è una SpA, che si avvale dei migliori manager, come ha voluto far credere Berlusconi agli italiani per quasi 20anni! Al ministero della giustizia non serve un guidice o un buon avvocato, come all’istruzione non servono i professori né alla salute i medici. L’Italia non ha nemmeno bisogno del management della banca Goldman Sachs per essere governata come uno stato moderno. Un’economia malata non può essere curata da economisti. Oggi, non vedo proprio come in Italia un qualsiasi partito politico, con velleità di governo, possa annunciare misure tanto draconiane come per es. licenziamenti massicci nella PA e, poi, sperare di vincere le elezioni: una missione impossibile! E poi, lei se lo immagina questo governo tecnico che riduce, per legge, della metà il numero dei parlamentari?
    Guardi dell’una o l’altra: o questo è il modo “meno rivoluzionario” di sbrazzarsi di Berlusconi oppure, senza voler essere pessimisti, la vedo molto dura che questo governo possa durare tanto a lungo. Vedrà, la gente scenderà in piazza e i politici li lasceranno a piedi per garantirsi la speranza di vittoria alle prossime elezioni. Oppure anche peggio.

  16. “Non amo il governo
    che sta nascendo
    ma lo sosterrò
    perché è l’unica
    supplenza possibile”
    Sono d’accordo…

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