Ieri vedevo in tv il deputato del Pdl Maurizio Paniz argomentare sul suo dissenso, prima ostentato poi attutito, nei confronti del suo signore e padrone Silvio Berlusconi.
Lo guardavo e sorridevo perché pensavo a come si deve sentire uno che ha convinto la Camera dei deputati, mica l’assemblea del condominio, a trasformare una panzana stratosferica in una verità di Stato.
Paniz – lo ricorderete – spiegò all’aula che Berlusconi, con la famosa telefonata notturna alla questura di Milano, voleva tutelare Ruby non in quanto sua amante, ma in quanto nipote di Mubarak. Quest’onorevole è quindi una specie di mago moderno, un pifferaio magico. Parla e fa miracoli.
Se riusciamo a convincerlo che la pianura padana è una montagna lui sarà in grado di garantire i fondi per costruire una mega-galleria per unire Milano a Mantova. Magari grazie all’appoggio del ministro Gelmini.
E’ un avvocato: per lui le parole non sono pietre, ma aria.