Obama, quello abbronzato, ascolta annuendo come un pupazzetto a molla. Una larga fetta dell’Italia spera disperatamente in una debacle dell’interprete e, alla fine, si aggrappa a un dato di fatto: il presidente Usa non risponde.
Due considerazioni.
1) Berlusconi, dicono i suoi accoliti, in fondo ripete ciò che ha sempre detto. Come se riproporre orgogliosamente un’ossessione fosse il motivo sublime del concetto: straparlo (strapenso?) ergo è giusto quello che dico.
2) Che caspita gli racconta al presidente del più potente stato del mondo, uno che ha una scala di emergenze molto diversa dalla sua (uno che, tanto per dire, fino a qualche giorno fa era rinchiuso nella situation room a occuparsi di cose ben più delicate)?
Vieni a leggere la mia didascalia su un’altra foto, appena più recente, sul mio blog:
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