Svestire gli ignudi

Palermo è sommersa dai rifiuti. E la giunta del famoso sindaco in contumacia che fa? Aumenta la Tarsu del 54 per cento, per risolvere i problemi del carrozzone Amia.
Salti di gioia da parte dell’opposizione che ha sventato un aumento del 75 per cento.
E’ come foste al ristorante, vi servissero in modo penoso piatti vomitevoli e alla fine vi presentassero un conto maggiorato per premiare cuochi e camerieri.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

46 commenti su “Svestire gli ignudi”

  1. Si dice: “abbiamo toccato il fondo”. Ma mi sta venendo il dubbio che a Palermo (per non dire in Italia) il fondo non ce l’abbiamo. Se qualcuno lo intravede, questo fondo, me lo dice?

  2. Voglio aggiungere: Palermo, quella Palermo che agli occhi e nelle illusioni di tanti palermitani è sempre stata la capitale mondiale dei tipi furbi, di carattere, sempre scafati, che non si fanno saltare la mosca al naso, sta per battere un nuovo record. Si avvia a diventare la città dei gonzi, dei fissa, degli scoglionati, dei figli della serva, dei ruffiani di basso cabotaggio, di gente che si vende la faccia e tutto il resto per quattro briciole, di quelli che si fanno “pigghiare ‘ri ‘ncapo” dal primo che passa, delle vittime compiaciute e compiacenti, dei falliti che si avvoltolano nella loro stessa immondizia, di un popolo informe che non sa nemmeno più cosa sia la protesta, l’ideale e si limita ad allargare le braccia perché tanto hanno sempre ragione “là sopra” . Praticamente gli zimbelli del mediterraneo. Una città di lamentosi zimbelli. Dice: e tu? Tempo fa io e altri avevamo messo delle lenzuola di protesta, eravamo pronti a picchettare piazza pretoria. Poi siamo rimasti in quattro e io mi sono stufato. Me ne sto a casa. Me la invento da solo la mia città. Da privilegiato quale sono, me lo posso permettere e me lo permetto. Alla faccia di tutti. E scrivo righe come queste, perché questo so fare e mi rimane. Scusate, ma ho anche mal di schiena, oggi.

  3. Da Repubblica Palermo http://bit.ly/9L9l6t :
    “Davide Faraone (…) ha sostenuto che la delibera si presta comunque a un’impugnativa davanti al Tar (…)”.
    Meno male, sono contento. Se non approvavano il 54% di aumento poi come facevo a fare ricorso al Tar. Quello è un mio diritto e nessuno deve permettersi di togliermelo, impedendo un aumento ingiustificato della Tarsu.

  4. @Tanus: bravo Tanus. Si può cominciare facendo informazione in questo modo. Anch’io ricorrerò. Ricorriamo tutti.

  5. Rendiamo la vita difficile a questa roba (non la chiamo nemmeno gente).

  6. Sentito poco fa al tg: il nostro percolato palermitano è affidato dall’Amia a un’azienda di smaltimento di Carini. Che lo ha gettato in un canale che passa sulla spiaggia, di Carini appunto, e finisce in mare. Per la gioia dei bagnanti, che hanno anche avuto problemi di salute.

  7. Insomma, Tanus, non ce lo danno da bere, ma ce lo offrono per un bagnetto rinfrancante.

  8. Il proprietario dell’azienda si è giustificato dicendo: Sono un po’ sordo, avevo capito che era un canale “per colo”, non un canale “di scolo”. Nulla di grave, posso offrirvi qualcosa da bere?

  9. Oggi possiamo finalmente dire che è ‘cchiossai ‘u fangu ca’ scaruola.

  10. @ cacciatorino : condivido tutto! anche se identifico i furbi con le altre categorie (scoglionati, etc.)

  11. Caro Floriano,
    il nostro regno non è di questa terra. Ma manco il loro, per la verità.

  12. Cammarata, vuvuzela in mano e altrove, minaccia di tagliare la fronda contro di lui mandando tutti a casa e affidandosi a una giunta di tecnici. Tra questi sarebbe consigliabile la presenza di uno psichiatra.

  13. il titolo “svestire gli ignudi” è una mia invenzione [da Luigi Pirandello ma stravolto nel significato]: con questa formula ho pubblicato da anni serie di disegni o fumetti [anche nel formato “libro cartaceo”]. sarebbe stato opportuno un minimo di correttezza non prendendolo tale e quale [per evitare un plagio][anche se i contenuti e le intenzionalità sono diversi] [provi a scrivere “svestire gli ignudi” su google e vedrà][oppure il mio nome]

  14. il titolo “svestire gli ignudi” è una mia invenzione [da Luigi Pirandello ma stravolto nel significato]: con questa formula ho pubblicato da anni serie di disegni o fumetti [anche nel formato “libro cartaceo”]. sarebbe stato opportuno un minimo di correttezza non prendendolo tale e quale [per evitare un plagio][anche se i contenuti e le intenzionalità sono diversi] [provi a scrivere “svestire gli ignudi” su google e vedrà][oppure il mio nome]. Giancarlo Pavanello

  15. “Svestire gli ignudi” non è un’invenzione di nessuno. E’ un calembour (clicchi qui per sapere di cosa stiamo parlando). Gentile Giancarlo, lei ha un’evidente confusione sui principi di correttezza, sul significato di plagio e sul funzionamento dei motori di ricerca. Si documenti meglio. Nel frattempo le do un’indicazione. Stabilire un primato in base all’indicizzazione di Google significa ancorare una barca a un gabbiano. Infatti se digita “svestire gli ignudi” adesso su Google il primo risultato che compare non è il suo, ma il mio.

  16. @Gery: maestro, non ti resta che cambiare titolo. “Rivestire gli ignoti”.

  17. @tanus: dipende, sono certa che se clicco su google, in questo momento sono io in testa!

  18. il titolo “svestire gli ignudi” è il titolo di una mia opera [una serie] pubblicata da anni e tuttora in corso e in progress: se lei riprende questo titolo e persevera commette un plagio [anche se lei e i suoi amici fate ironie e sarcasmi… con arroganza. Giancarlo Pavanello

  19. Sig. Pavanello, spero che non se la prenda per quello che sto per dirle, ma… su google è retrocesso in terza posizione.
    Veda di inventarsi qualcosa. Di originale, intendo.

  20. Pavanello, la sua opera è salva. Se la tenga, la preservi da ogni contaminazione. Qui nessuno si sogna di plagiarla.
    La prossima volta, prima di scrivere corbellerie, si faccia consigliare, però. Anche da uno psicologo.
    Grazie. Sipario.

  21. Mi scusi, gentilissimo Pavanello:
    “Natura morta” possiamo scriverlo oppure l’ha già disegnata pure quella?

  22. Dragazzi, andateci piano. Ricordate che anche Al Bano quasi fece le scarpe a Michael Jackson in tribunale… Intanto vi annuncio il titolo del mio prossimo romanzo: “Pavanello”. Ma sono ancora indeciso tra “Pavanello” e qualcosa come “L’odissea”.

  23. @Cacciatorino:
    “L’odissea” la sconsiglio, tale Omero ha già citato Kubrick per “2001: Odissea nello spazio”.

  24. Ma com’è che Omero non ha querelato Verdone quando in “Borotalco” un suo personaggio dice “la mia vita è stata un’odissea”?

  25. @Abbattiamo:
    in quel caso non era certo plagio, ma solo un accostamento, un paragone.
    Certo se avesse detto “la mia vita è L’odissea”, con articolo determinativo, gli estremi ci sarebbero stati tutti.

  26. @Abbattiamo:
    Certo… il cargo battente bandiera Libanese mi ricorda un po’ l’Argo.
    Chissa che batteva Ulisse (quello di Omero, non quello di Joyce), come bandiera intendo.

  27. E il regista del film “Ravanello pallido”, con la Littizzetto, avrà per caso voluto alludere a “Pavanello pallido”?

  28. Io come verdure ricordavo solo “La notte dei pomodori assassini”, un capolavoro.
    Scommetto che il Cacciatorino l’ha visto.

  29. Vorrei invece scrivere un poema, ma ho qualche dubbio sul titolo. Ecco le 7 possibilità:
    1. Affamare gli affamati.
    2. Disidratare gli assetati.
    3. Svestire gli impudici.
    4. Sloggiare i pellegrini.
    5. Dinformare consensualmente gli infermi.
    6. Arrestare i carcerati.
    7. Disseppellire i Vivi.

    Verrebbe da dire… [e concludo]… [e concludo]
    [Sembrava un calembour e invece era un calesse]
    Scusate ma non resistevo, il postino di Neruda suona sempre quanto gli pare a lui.

  30. Riporto da varie fonti: “Pavane: francesismo per Pavana – da ‘Padovana’ – danza di corte in metro binario e di andamento moderato, che ebbe il suo massimo fulgore tra il XVI e XVII secolo”. Allora, vediamo: lunga pavane… Pavanona. Piccola (o breve) pavane… pavanelle… pavanella… e… con un po’ di fantasia, e mi si passi la licenza… PAVANELLO.
    Sei fregato, Pavanello. Copione!

  31. Dragazzi ho scoperto uno scupp.
    Pirandello, con la sua “Vestire gli ignudi”, ha commesso plagio nel titolo.
    Pare che questa frase sia stata copiata da un certo Matteo Venticinque, che la faceva ripetere al suo personaggio Gesù, in una raccolta di novelle (buone, in verità vi dico), pubblicato duemila anni fà.

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