Cene simpatiche

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Berlusconi dichiara di “non aver mai partecipato a festini” ma solo “a cene simpatiche”. Fin qui nulla di nuovo, della serie dacci oggi la nostra fandonia quotidiana. Ma l’elemento culturalmente rilevante dell’intervista del premier è tutto nella scelta del giornale che raccoglie il suo verbo. Il nuovo organo ufficiale del governo, contro le bordate di Repubblica, Avvenire, Financial Times, El Pais e altri, è Chi.
A Emilio Fede, da ieri, viene garantita assistenza psicologica 24 ore su 24.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

12 commenti su “Cene simpatiche”

  1. E il fatto che la rivistucola Chi sia stata citata nell’anteprima del Tg 1 di ieri sera mi ha fatto rabbrividire. Quale sarà la prossima autorevole testata a raccogliere gli sfoghi del satiro-premier? “Cronaca Vera”?

  2. Visti i suoi precedenti mi sa che la prossima rivista che racconterà di berlusca sarà “Le Ore”……

  3. In verità ho avuto l’impressione che le bordate sparate a raffica da Bossi e i suoi leghisti abbiano avuto come effetto quello di dirottare l’attenzione dei pochi e sparuti lettori e, messa da parte l’ipotesi di dimissioni per comportamento indecoroso del premier, stiamo assistendo alla ricostruzione dell’immagine del premier: quella di un uomo probo e pio e morigerato nei costumi. Cattivi compagni hanno approfittato della sua ingenuità e purezza e hanno, a sua insaputa, trasformato simpatiche cenette in festini senza che lui se ne rendesse conto.

  4. Chissà cosa penserebbe se la stessa ingenuità e purezza lui la riscontrasse in sua figlia…

  5. Stamattina ho comprato un nuovo servizio di piatti e stavo giusto pensando di organizzare una cena simpatica.
    Di rigore il tubino nero per le donne e la cialtroneria per gli uomini.
    Durante la cena verrano offerti simpatici gadget e proposte indecenti.

  6. Con Chi Berlusconi sa di raggiungere il suo elettorato messo più a rischio da queste vicende, ovvero quello delle signore, casalinghe e non, che poco masticano di politica e lo votano in massa. e poi, en passant, Chi è suo.

  7. @Contessa, alla sua festa vorrei vedere gli uomini in tubino nero e un filo di trucco, che ridere!

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