Il presbite sentimentale

di Tony Gaudesi

Sarò diventato un presbite sentimentale: vedo sempre meglio le cose lontane e peggio quelle vicine. La scuola in primis. Anche io, come i miei nonni, posso dire che ai miei tempi era una cosa molto più seria.
Oggi le tracce (con relative soluzioni) della seconda prova agli esami di maturità pare fossero sul web  alle 8,33 (ecco il link).  Ciò a dimostrazione che, oltre alla didattica, anche i sistemi di sicurezza della scuola sono inesistenti. Se i testi sono usciti (magari grazie a telefonini imboscati chissà come dagli studenti) è plausibile che con lo stesso mezzo siano entrate le relative soluzioni.
Che dire? Probabilmente i nostri templi della cultura sforneranno agenti segreti in perenne guerra non con ipotetiche spie ma con grammatica e sintassi. Non importa, con gli agganci giusti bruceranno ugualmente già alla prima curva coloro che Cicerone lo hanno tradotto passo passo e senza l’ancora di salvezza di sms clandestini. C’est la vie…

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

8 commenti su “Il presbite sentimentale”

  1. E che dire del fatto che una delle tracce del tema faceva riferimento a “innamoramento e amore”, risibile libro dell’appoggiatissimo Alberoni?

  2. E che dire del fatto che “al Liceo Musicale il ministero confonde Haydn con Beethoven”? (la Repubblica).

  3. se è per questo in quel di Milano si confonde il sesso ( quello di Berlusconi) con l’educazione al sesso ( che non è quello di Berlusconi)

  4. sono andata sul sito della escort , intesa come ford. Non c’è un modello che si adatti alla gelmini. E’ veramente “troppo” questa donna! Al di la della (ford) escort

  5. Io ricordo che sulla paura del tema e della versione in me prevaleva il gusto della sfida (riuscirò a tradurla? Riuscirò a scrivere cose interessanti?). Si è ragazzi anche per questo, no?
    O non più?

  6. però è anche vero che ai nostri tempi, se non c’erano gli sms, c’erano le cartuccere…
    da che mondo è mondo…

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