Bastava un fotogramma

Nelle ultime ore giornali e televisioni continuano a fornire immagini sempre più dettagliate e violente degli ultimi secondi di vita di Gheddafi. E’ una corsa al fotogramma più sanguinante, alla smorfia più terrificante: il volto semiparalizzato del dittatore, la camicia che gli scopre il ventre, il ribelle sdentato che recita come un mantra il ringraziamento al suo dio, l’ammasso di colori sfocati con una predominanza di rosso, i colpi di mitra, le voci selvagge che gridano vittoria in una lingua a noi sconosciuta che ci fa confondere la gioia col dolore. Continua a leggere Bastava un fotogramma