Capisco che ci sono molti ingenui sul web, ma sono disposto a pagare pegno se mi dimostrate che c’è qualcuno che abbocca a una panzana di spam primordiale come questa.
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Un Brunetta piccolo piccolo
L’insulto ai precari da parte del ministro Brunetta è la cartina di tornasole dell’arroganza di una certa politica. Ho avuto modo di sperimentare personalmente la protervia del signore in questione quando, un paio d’anni fa, mi occupai dello spam che il tizio aveva fatto per pubblicizzare un suo libro. In un colloquio di cui conservo ancora la registrazione (e che prima o poi renderò pubblico, quando i tempi saranno maturi e il de cuius sarà depotenziato, che ci volete fare tengo famigghia), Brunetta si esibì in una serie di salti mortali imperfetti, come quelli del circense che fa finta di non avere rete di salvataggio ma che in realtà sta volteggiando nel tinello.
Mi colpì la spocchia di un piccolo uomo che sa di aver torto – e in quel caso aveva torto, come poi i fatti dimostrarono – ma che deve azzannare in virtù di una mandibola e, peggio ancora, di una dentiera non sue. Il rango di ministro per uno come Brunetta è un’occasione imperdibile: lasciarsi logorare dal potere è il vizio ideale per chi non sa ammettere i propri errori. Solo che – unica perfezione del destino – il potere passa, gli errori rimangono.
Scusate e buon lavoro
Alla fine la storia dello spam per il libro di Brunetta si è risolta così: la società che si occupa delle questioni telematiche del ministro ha ammesso che alcune (quante?) e-mail sono state inviate per errore dal software usato per gestire le newsletter. Insomma, lo spam (pratica illegale) ci fu, ma senza volontarietà. Sarebbe bastato, a questo punto, che la società facesse un comunicato semplice e, se vogliamo, furbo. Del tipo: abbiamo sbagliato, scusate e buon lavoro a tutti. Invece si è lanciata in una ricostruzione polemica, fuori misura, che va all’attacco di chi ha segnalato la violazione e che si conclude “così va il web, a volte, in Italia (e non solo)”.
E’ l’unica frase che sottoscrivo, per motivi diametralmente opposti a quelli della società in questione.
Scusate e buon lavoro a tutti.
Ancora spam
Ricevo nella consueta tonnellata di spamming quotidiano questa mail.
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Il sito a cui rimanda la mail surreale vende Rolex (!!!) a duecento euro (!!!), clonazione della carta di credito esclusa. Qualcuno arresterà mai questi imbroglioni?