Alito cattivo

Ho ascoltato le intercettazioni dell’ultimo blitz antimafia di Palermo e, come immagino sia accaduto a molti di voi, sono rimasto colpito dalla distanza logico-temporale tra quei boss e il mio/nostro mondo. Nell’era della comunicazione globale, del progresso fermo all’ultimo passo prima del teletrasporto, della condivisione esasperata, c’è una fetta di popolazione (per fortuna piccola) che si esprime con lo stesso linguaggio di cent’anni fa, che vuol pesare sulla bilancia l’onore sbilenco della violenza e che pretende di seminare nel terreno del sottosviluppo. Continua a leggere Alito cattivo